La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] largamente usate per i disegni, soprattutto figure votive destinate ai pellegrini, già dalla fine del XIV secolo. Nell'Europa del -Holland University Press, 1994.
Olmi 1992: Olmi, Giuseppe, L'inventario del mondo. Catalogazione della natura e luoghi ...
Leggi Tutto
Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] e vi si trattengono, vi abitino in gran numero (21). Nell'isola di San Giuseppe, sull'omonimo campo "trovavansi 34 stanze antichissime" chiamate "ospitale dei pellegrini". Non lontano, nei dintorni di San Pietro, è la Scuola di San Nicolò a ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] .
Giunto a Roma, nuovi sono gli strumenti di cui il pellegrino del 1913 può disporre. In quello stesso anno, invitato dal Comitato organizzatore del centenario, monsignor Giuseppe Cascioli dà alle stampe Fatti e monumenti costantiniani. Con guida ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Bagnacavala sì dentro d'arzeni come di fuora ... et altre grave", Giuseppe è interessato, attorno al 1556, a gestire "o per via di , creditore sopra "le facoltà et beni" d'Evangelista Pellegrini "confiscati come piezo et principal pagador dell'ill.mo ...
Leggi Tutto
Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] i doni" (50).
Il corpus dei racconti dei pellegrini della seconda metà del XV secolo rivela dunque quanto il , Defensio venetorum ad Europae principes contra obtrectatores, in Giuseppe Valentinelli, Bibliotheca manuscripta ad S. Marci Venetiarum, I ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] forse la lunetta con L'apparizione di s. Diego ai pellegrini (Schleier, 2002, p. 30). Invece la decorazione del riceve una collana dalla Vergine e la veste di monaca da s. Giuseppe (donata alla chiesa dallo spagnolo Baldassar de Cuelar: ibid., pp. ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...]
L'Italia dialettale. La nota affermazione di Giuseppe Vidossi secondo cui nel Medioevo "la carta cura di L. Serianni-P. Trifone, Torino 1994, pp. 294-329; R. Pellegrini, Friuli, ibid., pp. 240-260; L. Petrucci, Il problema delle Origini e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] da un gruppo di fisici di poco più giovani: Bernardini, Giuseppe Occhialini e Daria Bocciarelli (1910-2007). Rossi inventò il for nanoScience and nanoTechnology) di Pisa coordinato da Vittorio Pellegrini (n. 1969).
La scoperta, nel 1986, della ...
Leggi Tutto
Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] ’edizione minore del quale, restaurata e rielaborata da Giuseppe Vandelli a partire dalla quarta edizione (1903), praticamente della Società dantesca italiana», editore, con l’aiuto di Flaminio Pellegrini, del Convivio e poi del Fiore e del Detto d’ ...
Leggi Tutto
Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] , Mathieu Ysoré de Hérault, Federico Caccia e Giuseppe Molines, auditori di Rota, Giovan Domenico Tomato, politica durante il pontificato di Innocenzo XII (1691-1700), a cura di B. Pellegrino, Lecce 1994, pp. 23-30.
Per la Legazione di Bologna cfr. A ...
Leggi Tutto
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
iperpresenzialista
(iper-presenzialista), agg. Eccessivamente presenzialista. ◆ [Antonio] Bargone diventato vice-ministro ha preso a guardare da un’altra parte perché spaventato. Non tanto per le guardie o per i ladri ma, confessa oggi, «per...