SCHUSTER, Alfredo
Alfredo Canavero
(in religione Ildefonso). – Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer [...] Oriente, fondata nel 1910 dall’abate Arsenio Pellegrini per favorire il ritorno all’unità delle 1959; Lettere dell’amicizia: d. I. S. rivelato nell’epistolario a d. Giuseppe Piccinino (1904-1918), a cura di U. Frasnelli, Milano 1965; Lettere di I ...
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ORGERA, Giovanni
Elisabetta Loche
ORGERA, Giovanni (Giovan Battista Ugo Arnaldo). – Nacque a Napoli il 14 dicembre 1894 da Giulio Cesare e da Clorinda Ruotolo, originari di Spigno Saturnia (prov. di [...] le dimissioni e fu sostituito dal commissario straordinario badogliano Giuseppe Solimena. Secondo il memoriale, si allontanò da Napoli , nonostante le pressioni dei tedeschi e di Pellegrini Giampietro, riuscì a dilazionare il trasferimento dell’ ...
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SCORIGGIO, Lazzaro
Franco Pignatti
SCORIGGIO (Scorriggio), Lazzaro. – Nacque a Napoli probabilmente intorno agli anni Ottanta del XVI secolo.
Apprese l'arte tipografica forse nella bottega di Giovan [...] Intorno all'antichità di Napoli e di Pozzuoli di Giuseppe Mormile (stampato anche a parte). L'opera era di Fernando Afán de Ribera, in lingua spagnola, e I due pellegrini di Luigi Tansillo. Di Giovanfrancesco Maia Materdona apparvero le Rime (1632) ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] Sansovino a Venezia nel 1562 (e in quella di Giuseppe degli Aromatari nel secolo seguente, Venezia 1643), vennero stampate "se noi poniamo ben mente, vederemo che tutti li pellegrini italici ingegni di qualunque si voglia regione che di scriver rime ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] del nudo che, dal 1738 al 1742, l'artista tenne nella propria casa "per comodo dei suoi scolari" (Pellegrini, f. 23), egli dovette avere numerosi allievi. Uno è Giuseppe Taurini (Rimini, 1718-1788 circa), con il quale il C. andò nel 1744 a Roma ...
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ZOILO
Noel O'Regan
– Famiglia di compositori di musica polifonica, attivi in prevalenza a Roma tra Cinque e Seicento.
Annibale nacque presumibilmente a Roma (un breve apostolico del 25 ottobre 1577 [...] b. F.XIX.22, c. n.n.; Archivio di Stato di Roma, Ospedale della Ss. Trinità dei Pellegrini, b. 703, c. n.n.; b. 1069, cc. 41-43, 50; b. 1214, C., ibid., p. 863; La Compagnia di S. Giuseppe di Terrasanta nei pontificati di Clemente VIII, Leone XI e ...
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SBARRA, Francesco
Nicola Usula
– Nacque a Lucca il 18 febbraio 1611, primogenito di Filippo e di Ortensia Ciampanti (Pellegrini, 1914, p. 71).
Membro dell’Accademia lucchese degli Oscuri (con il motto [...] La generosità d’Alessandro, Vienna 1662, musica di Giuseppe Tricarico); Il tributo degli elementi (idillio musicale, (1890), 34, pp. 265 s.; 35, pp. 277 s.; A. Pellegrini, Spettacoli lucchesi nei secoli XVII-XIX, Lucca 1914, tomo XIV, parte I ( ...
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ROVETTA, Gerolamo
Lorenzo Trovato
Rovetta, Gerolamo.– Nacque a Brescia il 30 novembre 1851 da Agostino Rovetta, patriota bresciano, e da Anna Maria Ghisi (nota con il soprannome ‘la Rovettina’).
Agostino [...] di personalità di spicco quali il politico Giuseppe Zanardelli, il poeta Aleardo Aleardi, il violinista Antonio Bazzini. Tra i frequentatori c’era anche un esule veronese, il conte Almerio Pellegrini, con il quale Anna Maria Ghisi intraprese ...
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VINCENZO dall'Aquila
Eugenio Susi
VINCENZO dall’Aquila. – Nacque negli anni immediatamente successivi al 1426 (non prima), forse in un borgo periferico della città abruzzese.
I riferimenti alla data [...] contava Vincenzo fra i suoi antichi membri) e padre Giuseppe Ciavattoni, convinto sostenitore delle umili origini del religioso frate) e logistiche (gestire meglio i «flussi di pellegrini che affollavano i piccoli e precari ambienti del conventino ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] infeudazioni di favore agli Scaligeri o ai loro sostenitori; fu a fianco di Giuseppe Della Scala, il figlio di Alberto I che diventò abate di S. Verona. 2015-2021, a cura di E. Ferrarini - P. Pellegrini - S. Pregnolato, Ravenna 2018, pp. 14 s. nota; ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
iperpresenzialista
(iper-presenzialista), agg. Eccessivamente presenzialista. ◆ [Antonio] Bargone diventato vice-ministro ha preso a guardare da un’altra parte perché spaventato. Non tanto per le guardie o per i ladri ma, confessa oggi, «per...