GIOELE (ebr. Yôel "Jahvè è Dio"; i Settanta 'Ιωήλ; Vulgata Ioel)
Giuseppe Ricciotti
Autore di un libro della Bibbia, che occupa il secondo posto nella serie ebraica dei Profeti minori (v. bibbia), mentre [...] tardi, sotto quello di Giosia; ma la maggior parte dei critici contemporanei lo assegna a dopo l'esilio babilonese, ai tempi dei Persiani e dei Greci, circa fra il 500-400 a. C.: così Hilgenfeld, Merx, Duhm, Marti, van Hoonacker, ecc.
Già nel Nuovo ...
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ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] fervore di Zorobabel e dei rimpatriati: la ricostruzione fu ripresa e, nonostante altri ostacoli anche da parte degli ufficiali persiani dapprima ostili e poi favorevoli, fu terminata. Ciò avvenne nel 516 a. C.; dopo questo fatto, fondamentale per la ...
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KISH
Giuseppe Furlani
. Antichissima città sumera della Babilonia meridionale, a oriente della città di Babele. In origine fu sede di re e di principi i quali vi regnarono in indipendenza dal periodo [...] -iluna. La città ebbe un periodo di nuovo splendore sotto i re dell'impero neobabilonese, ed era abitata ancora sotto i re persiani. Il dio locale della città era Ilbaba, la dea principale era Ninlil o Ishtar.
Le rovine della città, ora chiamate el ...
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ZONARA, Giovanni ('Ιωάννες Ζωναρᾶς)
Storico bizantino, che fiorì nella prima metà del sec. XII al tempo di Alessio I Comneno. Esercitò sotto questo imperatore le cariche di capitano della guardia e di [...] i Bulgari.
Le fonti su cui ha lavorato sono il Vecchio Testamento, integrato da Flavio Giuseppe, Erodoto, la Ciropedia di Senofonte, Arriano per le origini e la storia dei Persiani e dei Greci; le Vite parallele di Plutarco, e Dione Cassio, di cui ci ...
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ŪRMIYAH (A. T., 73-74, 92)
Giuseppe CARACI
RMIYAH Il più ampio dei laghi iranici, in iranico detto Däryacha, o "piccolo mare", nell'Azerbaigian, non lungi dalla frontiera turca. Il Lago di 0rmiyah, che [...] Riẓāyyeh, Ushnu, Marāghah, Tabrīz), l'esistenza di numerosi agglomerati di sedentarî, che vi sostituisce uno dei distretti persiani a più forte densità di popolazione. Colture prevalenti, con la vite, sono quelle cerealicole (grano e miglio), quelle ...
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ZENO, Caterino
Giuseppe Caraci
Diplomatico e viaggiatore veneziano del sec. XV. S'ignora in che anno precisamente nascesse; forse un po' prima del 1450. Suo padre, Dragone, che apparteneva all'aristocrazia [...] quel monarca nella lotta contro i Turchi e assumere de visu informazioni concrete sulle possibilità di un'alleanza militare veneto-persiana. Partitosi pertanto lo Z. da Venezia sulla fine del 1471, si condusse a Rodi e, attraverso l'Armenia, a Tabrīz ...
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SUSA
Giuseppe Furlani
. Fu la capitale dell'antico Elam e portava in lingua elamica il nome di Shūshan (v. elam). Ora il villaggio nelle sue rovine è chiamato Shūsh. Durante tutta la lunga storia dell'Elam [...] cassita. La città fu distrutta totalmente nell'anno 640 da Assurbanipal di Assiria. Indi essa passò sotto dominio neobabilonese e poi divenne persiana. La lingua elamica che vi si parlava divenne quasi la lingua ufficiale dell'Elam, tanto che i re ...
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SCALIGERO, Giuseppe Giusto
Gino Funaioli
Filologo classico, italiano d'origine, figlio del precedente, vissuto dal 1540 al 1609. Nel latino, di cui fu sommo conoscitore, si approfondi col padre e a [...] temporum (1583), che pone su basi nuove l'antica cronologia, guardata alla luce degli svariati sistemi greci, romani, persiani, babilonesi, ecc., e del sistema astronomico copernicano; di qui la geniale ricostruzione del Chronicon d'Eusebio e il ...
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GIORGIO Piside (Γεώργιος ὁ Πισίδης)
Silvio Giuseppe Mercati
Originario della Pisidia, diacono e cartofilace di Santa Sofia, sotto Eraclio imperatore e Sergio patriarca, coi quali era in intimi rapporti, [...] cantò le vittorie di Eraclio sui Parti e gli Avari in tre poemi: La spedizione contro i Persiani del 622, nella quale seguì l'imperatore; La disfatta degli Avari assedianti Costantinopoli nel 626; La Eracliade, panegirico dell'imperatore, dopo la ...
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GHEBRI
Giuseppe Messina
. Con questo nome (probabilmente dall'arabo Kāfir "infedele"), variamente trascritto nelle lingue europee (fr. Guèbres; ingl. Gabars) vengono designati dagli Arabi quei Persiani, [...] " o Bih dīnān "adepti della buona religione". Nel 1902 erano circa 11.000.
Crollata la dinastia dei Sassanidi (651-52), i Persiani furono da principio trattati con mitezza; con l'andare del tempo però la loro sorte diventò più dura e la maggior parte ...
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