GRONE (Groni), Giovanni Battista
Valentina Ciancio
Nato a Venezia nel 1682, fu pittore e decoratore di teatro, iscritto alla fraglia dei pittori nel 1711 (Favaro).
La sua formazione non è stata ancora [...] nel 1807 anche la chiesa di S. Geminiano in piazza S. Marco, che conteneva l'unica opera dell'artista priva della data ma del 1749 si dà conto: "Per la Palla di S. Giuseppe, contati al Signor Gio. Batta Groni, pittore veneziano, lire 372" (Fano, p. ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] dal Municipio per collocare la versione marmorea, insieme con altri tre leoni, alla base della Colonna dei martiri in piazza dei Martiri, dove ancora oggi si trova, come simbolo delle rivoluzioni antiborboniche.
Un rapido confronto visivo con le ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] della Frezza - uscirono le importanti statue allegoriche destinate ad arricchire la sistemazione urbanistica neoclassica di piazza del Popolo dovuta a Giuseppe Valadier.
Le opere, tuttora in loco, bene esprimono l'impostazione accademica e il gusto ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] Berutto, e in particolare sull'utilizzo dell'area dell'ex piazza d'armi dietro al Castello Sforzesco. Prevalendo in seno alla il C. presentò due soluzioni. Risultò vincitore, com'è noto, Giuseppe Brentano. Il 6 sett. 1890 il C. fu nominato membro ( ...
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DIES
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti (orafi, gemmari, mosaicisti) di origine veneziana attiva a Roma nei secoli XVIII e XIX.
La presenza a Roma del capostipite Antonio (Venezia 1695-Roma [...] anno della sua morte, egli svolse attività di gioielliere in piazza di Spagna verso via di Propaganda, accanto al caffè degli n. 81 (1832-34) e al n. 80 (1841). Un figlio di Giuseppe Macario, Angelo (n. Roma 1837-m. dopo il 1870) è forse da ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] ottocenteschi (Chiarini, agg. 1856-60, in Celano [1692] 1970) attribuiscono a lui il fronte dell'Educandato verso la piazza del Mercato, la quale, proprio nell'anno in questione, veniva riorganizzata con unità di disegno da F. Sicuro. Purtroppo ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] Firenze 1974, pp. 167, 169; F. Avventi, Il servitore di piazza, Ferrara 1838, pp. 136, 147 s.; C. Laderchi, Descriz. e ambiente nella Ferrara 'minore'. Contributi alla chiesa di S. Giuseppe, in Musei ferraresi. Bollettino annuale, 2, 1972, p. 86 ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] con il padre alla costruzione (1888-89) della chiesa e convento delle suore di S. Giuseppe Calasanzio in via Cavallini e nella chiesa di S. Vincenzo de' Paoli presso piazza Bocca della Verità (1893-95). Nel 1893 integrò l'opera dell'architetto belga ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] Marchesana del castello estense, che il cardinale G. Piazza aveva affidato all'abilità quadraturistica di A. F. oro.
La fama del F. favorì l'attività dei suoi nipoti Giuseppe e Pietro, nonché di un certo Francesco, forse suo familiare, operanti ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...] , tra l'altro, di una traduzione delle opere di Giuseppe Ebreo con dedica al suo allievo. Ripercorrendo le orme dello e aveva dotato il suo palazzo di Firenze, situato in piazza Madonna degli Aldobrandini, di una galleria ricca di oggetti rari e ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...