ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] 'ingiusta accusa. Gli atti del processo furono mandati al re di Francia per la conferma; il 27 marzo 1507 l'A. "su la piazza del castello, vestito de velluto bruno con una colanetta d'oro, fu decollato, poi squartato, et posti i soi membri alle porte ...
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GOZI, Girolamo
Roberta Masini
Nacque a San Marino il 5 sett. 1702 da Federico (1668-1743), per cinque volte capitano reggente della Repubblica di San Marino, e Maria Virginia Oliva, ultima discendente [...] rifiutati di sottoporsi al giuramento: Alfonso e Gian Marino Giangi, Giuseppe Onofri e Biagio Antonio Martelli. Il saccheggio avvenne il 25 Il monumento, inaugurato il 29 sett. 1940 e posto in piazza S. Agata, fu scolpito da E. Saroldi; sul retro ...
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ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] conosciuti col nome di Arche in carta bambagina, ibid., XXI (1896), p. 476; G. De Blasiis, Le case dei principi angioini nella piazza di Castelnuovo, in Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, pp. 137, 156 s., 160, 172-74, 176, 191 s., 196, 202 ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] il viceré ne inviasse 6.000 salme. Sempre vigile e sollecito, il C. durante il periodo in cui tenne la piazza di Siracusa mise in luce valide qualità di amministratore e confermò le doti militari rivelate nel periodo precedente nell'organizzare il ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, fu figlio primogenito di Giovanni, conte di Gravina e della sua seconda moglie Agnese di Périgord; nulla, però, può dirsi di sicuro [...] il Medioevo,in Arch. stor. per le prov. napol.,XXI (1896), p. 304; G. De Blasiis, Le case dei principi angioini nella piazza di Castelnuovo,in Racconti di storia napoletana,Napoli 1908, pp. 202, 217-20, 222, 227, 232, 247-50, 254, 263, 277, 280 ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] merito dell'allora facente funzione di ministro degli Esteri, Giuseppe Maria Raffo di origine ligure, in un primo tempo di due grandi fabbriche e di una palazzina nell'allora piazza della Marina. Eseguì inoltre il disegno sia della chiesa cattolica ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] Pino, segretario della commissione militare per giudicare i disertori, relatore al consiglio di divisione. È comandante della piazza di Pistoia, partecipa col Pino alle azioni in Toscana, funge da capitano relatore del primo consiglio della divisione ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] morì tragicamente il 19 sett. 1872, buttandosi, nel tentativo di salvarsi, da una carrozza che rovinava a briglia sciolta in piazza della Concordia. Fu commendatore dell'Ordine di Francesco I, di S. Ludovico di Parma, di Carlo III, cavaliere dell ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] decapitazione di Luigi XVI, esaltò, in un discorso pronunciato ai piedi dell'albero della libertà eretto in piazza Castello, divenuta piazza Nazionale, la "nuova giocondissima luce" che il "rovesciamento dei troni fece balenare sulla faccia di tutti ...
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DONÀ (Donati, Donato), GiuseppeGiuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] l'indomani, "al botto di mezza terza", il reo fosse tratto di prigione e condotto fra le due colonne sul molo prospiciente la piazza, "dove supra un paro di forche eminenti lo farete impicar per le canne della golla si che el muora, facendo lassar il ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...