PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] ’esercito sardo con coetanei come Giuseppe Govone, Raffaele Cadorna, Maurizio , Ottavia Manfredi, appartenente alla ricca borghesia di tradizioni napoleoniche e altre province più a sud (Avellino, Salerno e Lucania). Utilizzò metodi oramai ben ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] Sud. Da Napoli si portò con G. Matina nella zona di Salerno, che alla vigilia dell'arrivo del Garibaldi riuscì a fare insorgere centr. dello Stato (4 scatole di corrispondenza, particolarmente ricca per quanto riguarda le lettere del F. al fratello ...
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CARCANI, Filippo, detto Filippone
Antonella Pampalone
Scultore, fu operante a Roma nella seconda metà del sec. XVII e se ne ignorano le date di nascita e di morte. Secondo le fonti (Baldinucci), fece [...] l'opera degli artisti più giovani (Salerno, 1973, p. 250). Sempre intorno gli stucchi con le due statue di S. Giuseppe e S. Agostino nelle nicchie ai lati dell databile agli inizi del XVIII sec. la ricca e variata decorazione della volta della cappella ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] in fondo alle navate laterali della ricca chiesa di S. Nicola alla (Grassi, 1985, p. 36) e dal S. Giuseppe Calasanzio adorante Maria dipinto per il Monte di Pietà a 121, 354; F. Villani, La nuova Arpi, Salerno 1876, p. 419; G. Ceci, Gli artisti ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] maniera raffaellesca di Andrea Sabatini da Salerno, godeva della generale considerazione.
Nel e indorò il presepe delle suore del monastero di S. Giuseppe (D'Addosio, 1919; Banco della Pietà, 17 dic. 1616 e, a volte, ricca di spunti in favore ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] dell'agricoltura e dei contadini italiani dopo l'Unità, Torino 1976, p. XIV; D. Cosimato-P. Natella-D. Dente, La provincia di Salerno dal 1860 alla fine del secolo XIX. Società e scuole, Napoli 1977, pp. 42, 53, 77, 125 s.; M. De Santis, Mons ...
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DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] il D. si batté a Campo Tenese insieme con Giuseppe Ricciardi contro le truppe del generale F. Lanza e, proprie argomentazioni e la propria ricca personalità, nella discussione del a cura, di M. Ralli, Salerno 1977).
L'associazione Libertà e giustizia ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] da parte della regina di versare alla sorella la ricca dote comprendente trentamila once d'oro, la contea d Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di Napoli e Carlo III di Durazzo,Salerno 1889, pp. 7 s., 19, 96, 126, 200, 202, 261; ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] di tutta Italia, 1955), Raffaello Matarazzo (Cerasella, 1959) e Giuseppe De Santis (Uomini e lupi, 1957). Mentre una vena più coniugare la tensione etica con un senso dello spettacolo ricco di umori inquietanti, di accensioni espressioniste, di scavo ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] sceneggiatura di L'amor mio non muore di Giuseppe Amato.
Figlia naturale di Eduardo Scarpetta e perfettamente rappresentata dalla recitazione ricca di intensità e accenti Roma 1987, ad vocem; A.R. Abbate, Titina non solo Filumena, Salerno 1998. ...
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