TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] e della Voce di Giuseppe Prezzolini. Tuttavia mantenne partito solo alcune settimane più tardi.
Nella pur ricca memoria del partito, l’episodio è documentato ma nella politica del PCI. La ‘svolta di Salerno’ da lui promossa – non senza qualche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] napoleonici. Fu vicino al re, Giuseppe Bonaparte, e soprattutto al suo nella repressione del brigantaggio in Basilicata e a Salerno, come anni prima lo era stato in Calabria toscana del 19° secolo. Di ricca e illustre famiglia fiorentina, devota ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] felice definizione di Giuseppe Agnello (1935), lago artificiale che ripopolò con fauna ittica assai ricca e varia. In una lettera del 17 , Roma 1998.
G. Coppola, La costruzione nel medioevo, Salerno 1999.
J.R. Partington, A History of Greek Fire and ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] successivamente nelle strutture permanenti promosse a Salerno e Potenza (nel 1967 il nel raccoglierne gli atti in una ricca serie di volumi.
Fu senatore a Roma l’8 dicembre 2009.
L’influenza di Giuseppe De Luca e Luigi Sturzo
La vocazione di storico – ...
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FANELLI, GiuseppeGiuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] di Napoli, Napoli 1877, passim; P. E. Bilotti, La spedizione di Sapri, Salerno 1907, pp. 70, 75 s., 80 ss., 85-104, 117-124, 137 Sapri, Bari 1969, pp. 10-32. Meno ricca la disponibilità di materiale documentario sull'esperienza internazionalista del ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] alla fine del sec. XVIII Giuseppe Maria Galanti] aveva tutti i talenti rado [di] uomini nuovi, cittadini di Amalfi o Salerno che entravano al servizio del re dopo aver studiato a sua politica economica vigorosa, ricca di iniziative, interventista nel ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] hanno influito da una parte la ricca formazione religiosa e culturale mitteleuropea di Cattolica, come Amintore Fanfani, Giuseppe Dossetti, Giuseppe Lazzati, o a loro il Pci varò la ‘Seconda svolta di Salerno’ dopo il terremoto in Irpinia. Per quanto ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] cerimonie nuziali dalla presenza di ricchi forestieri e curiali. Ma Papi e le origini di via Giulia, in L. Salerno-L. Spezzaferro-M. Tafuri, Via Giulia. Una utopia -1469), in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di R. Avesani et ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] , migliorò quella di Bologna e di Salerno, che come stelle mattutine irradiarono le sue spalle una civiltà letteraria ricca e complessa, che egli come quello dedicato, con spirito ghibellino, da Giuseppe De Blasiis a Pier della Vigna (Della vita ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] 1997. Qui riferimenti anche alla ricca memorialistica in lingua inglese.
34 di un «no», ora anche in M. Dorini, Giuseppe Lazzati: gli anni del Lager (1943-1945), Roma 1989 sui luoghi dei combattimenti attorno a Salerno con lo scopo di dare sepoltura ...
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