GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] terzo, presentano una ricca ornamentazione plastica. Ulteriore con G.G. Conforto e a fra' Giuseppe Nuvolo. La valutazione delle sue opere, di V. Pacelli, Caravaggio. Le Sette Opere di misericordia, Salerno 1984, p. 109; E. Nappi, Contributo a Giovan ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] , raffiguranti il famoso incisore Giuseppe Wagner e la Moglie (Gatto Acropoli, 1960-61, pp. 313-30; L. Salerno, Ilpal. Rondinini, Roma 1964, p. 296; Amsterdam 1969, pp. 174-177; P. Zampetti, Dal Ricci al Tiepolo (catal.), Venezia 1969, pp. 160 s.; ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] Transito di s. Giuseppe per S. Giuseppe a Chiaia offrono incontrare, con molti belli accompagnamenti che fan ricca la storia" (De Dominici, 1743, e la pittura napoletana della seconda metà del '600, Salerno 1980, pp. 22-24; R. Ruotolo, Mercanti- ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] piena guerra e all’inizio del 1943 si sposò con Giuseppe Antonello Leone, artista che aveva conosciuto durante la frequenza dei Paolo Ricci, Carlo Barbieri e Alfredo Schettini. L’anno seguente, grazie a un incarico di docenza a Salerno ottenuto da ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] a Roma. Successive, per la più complessa e ricca varietà di riferimenti figurativi, sono le pitture a fresco Giuseppe nella raccolta del cardinale Giustiniani (testimonianza precisa dei contatti con l'ambiente dei caravaggeschi romani: Salerno ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] ricche cornici di finte architetture. Nessuno dei disegni originali è stato conservato; ma una parte finì nelle mani del figlio Giuseppe sulla pittura (1621 circa), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956, p. 247; A. Félibien, sieur des Avaux ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] le opere, a Cortona: duomo, il Transito di S. Giuseppe e la Madonna in Gloria con S. Filippo e altri Lorenzo in Damaso un ricco apparato scenografico per … [prima del 1630], a c. di A. Marucchi e L. Salerno, I-II, Roma 1956-57, v. Indice, II, p. 237 ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] una tela con Le prigioni di Giuseppe (perduta) e un affresco il quale andarono a visitare anche Paestum e Salerno. Schinkel, in particolare, divenne grande amico del i suoi quadri di genere sono certo ricchi di spunti di novità, di intuizioni ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Federico Zuccari e dal Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari). Tra il 1604 e il 1605 di una riserva tanto ricca di interlocutori artistici sulla pittura (1620 circa), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956, p. 211; F. Chigi, Pitture, sculture ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] e 65r).
La decorazione è ricca e festosa, forse in 1620], a cura di A. Marucchi, comm. di L. Salerno, Roma 1956-57, ad Ind.; A. Bartsch, Le peintre graveur p. 90 n. 3; D. McTavish, Giuseppe Porta called Giuseppe Salviati, New York 1981, pp. 19-56, ...
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