MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] 303) l'ammirazione provata per il Monumento alle Cinque giornate di Giuseppe Grandi.
Nel 1910, con l'opera Prime fatiche, una figura produttività e di relativa affermazione culminarono con la sala individuale consacrata al M. nella XVIII Biennale di ...
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CERQUETELLI, Giuseppe
Licia Donati
Nacque a Cingoli (Macerata) il 28 dic. 1848 da Omobono e da Marianna Costantini. Al conservatorio di musica di Milano, allora diretto da Alberto Mazzucato, studiò [...] contraddittoria. Secondo l'Arcangeli "il tardo romanticismo del suo teatro, il patetismo delle sue composizioni vocali da sala ..., il solido classicismo - scolastico quel tanto che basti - del suo quartetto, sembrano rimanere momenti irrisolti della ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] e, come atto di stima, nel 1924 gli affidò la raffigurazione a tempera della Storia della moneta italiana nel soffitto della sala del Consiglio nel palazzo della Banca d'Italia. In tale cantiere lo J. incontrò il giovane A. Ziveri, allora "schiaccia ...
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FONTEMAGGI
Federico Colonia
Famiglia di compositori e organisti attivi a Roma nel corso dei secoli XVIII e XIX.
Antonio nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVIII. Non sappiamo con chi intraprese [...] voci, teatro della Pace, carnevale 1774; Giuseppe riconosciuto, componimento sacro per musica, collegio romanze, duetti, terzetti.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Sala Manoscritti 211: Indice dei mss. musicali della Cappella Giulia (datt.), ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] Mazio nell’ufficio di segretario delle Lettere latine. Riuscì a trovare questo impiego grazie alla protezione di Giuseppe Antonio Sala, che lo coinvolse nella segreteria della congregazione della Riforma e in quella per il ripristino delle case ...
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JACOPI, GiuseppeGiuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] più illustri che v'insegnarono, I, Pavia 1877, pp. 251 s.; A. Scarpa, Epistolario (1772-1832), prefaz. di G. Sala, Pavia 1938, passim; A. Triberti, Riflessioni sull'operazione dell'alto apparecchio fatta dal signor professore G. J., Pavia 1812; G ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] il premio di pittura per il concorso dei quadro a olio con "Giuseppe che... è venduto dai fratelli agli Ismaeliti"(Pinto, 1972). A seguito Pisa. Nel 1814 il C. terminò il soffitto della "sala di Prometeo" in palazzo Pitti che aveva iniziato a decorare ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] la Vigilanza; nella stanza d'ingresso, e nella sala principale, le Virtù teologali sulla volta, le Virtù cardinali La decorazione pittorica nella certosa di Calci nel Settecento: P. G. e Giuseppe Maria Terreni, ibid., pp. 371-379; M.T. Lazzarini, La ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] d'atrio e la capriata "Polonceau" in ferro per la copertura della sala.
Il F. morì a Torino il 19 dic. 1882.
Fonti 3, cc. 1125-1130; 1826, libro 2, vol. 3, c. 1369 (tutti per Giuseppe); Ibid., Sez. prima, Paesi per A e B Vigone, mazzo 25, n. 25; Ibid ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] tuttavia esaudito dai Borbone, bensì, più tardi, da Giuseppe Bonaparte, che il 29 marzo 1806 lo nominò successore la collaborazione del fratello Antonio, affrescò la volta della sala del Consiglio della reggia, di Caserta, raffigurandovi Minerva che ...
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green room
loc. s.le f. inv. Sala allestita nei teatri per accogliere artisti e cantanti nell’attesa, o nelle pause, delle loro esibizioni. ◆ Proviamo a curiosare in «casa» di Claudia Gerini. L’attrice sta esaminando alcuni abiti e ci cacciano....
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...