PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] 1946.
Dopo esser stato aiuto volontario, con Carlo Lizzani e Giuseppe De Santis, in Il sole sorge ancora di Aldo Vergano, femminile di una fabbrica tessile italiana. Mai distribuito in sala, fu proiettato fuori concorso al festival di Venezia nel ...
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Egitto
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento [...] quel territorio (Place des consuls à Alexandrie, 1897); a loro si deve l'apertura nel 1897 della prima sala cinematografica. L'E. accolse successivamente italiani, palestinesi, tedeschi, turchi ed ebrei russi; in particolare i fotografi Aziz Bandarli ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] Marus. Produzione Fert: Maciste contro lo sceicco, di Mario Camerini (1926), interpreti: Cecyl Tryan, Lido Manetti, Franz Sala, Rita d’Harcourt. Produzione Pittaluga: Maciste nella gabbia dei leoni, di Guido Brignone (1926), interpreti: Elena Sangro ...
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Islanda
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia islandese, tra le più giovani e originali del continente europeo, occupa un posto a sé anche in rapporto a quelle degli altri Paesi nordici. [...] Lind a realizzare un documentario di tre minuti; nello stesso anno nella capitale, Reykjavík, venne aperta la prima sala cinematografica. Nel 1919 ancora un danese, Gunnar Sommerfelt, iniziò a girare Saga Borgarœttarinnar (1921, La storia della ...
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Nigeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Ottenuta l'indipendenza nel 1960, la N. (colonia britannica dal 1914) appariva uno dei Paesi africani più promettenti grazie alle sue ricchezze naturali (soprattutto [...] messo in scena celebri spettacoli: Hubert Ogunde con Jaiyesinmi (1980, Lascia che la vita vada), coregia di Freddie Goodie; Baba Sala (nome d'arte di Moses Olaiya Adejumo) con Aare Agbaye (1983), codiretto da Oyewole Olowomojuore; Ade Love (nome d ...
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Ouédraogo, Idrissa
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico del Burkina Faso, nato a Banfora il 21 gennaio 1954. Con il suo film d'esordio Poko ha ottenuto nel 1981 il premio per il miglior cortometraggio [...] sottostare alla legge della tradizione. Il cinema drammatico di O. si è poi aperto a nuovi discorsi con A Karim na Sala (1991), nella doppia versione di telefilm e lungometraggio per il cinema, e con Samba Traoré (1992), western-thriller in cui un ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] consacrazione tra i nomi di spicco del varietà avvenne al teatro Sala Umberto I di Roma, uno dei più importanti nel genere. fra le belve (1943) di Giorgio C. Simonelli ebbe a scrivere Giuseppe De Santis, più tardi regista del Neorealismo: "Totò è un ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...]
62 Commissione episcopale per le comunicazioni sociali, Nota pastorale La sala della comunità: un servizio pastorale e culturale, 25 marzo 1999 I 25 anni del cineforum di Como. Colloqui con don Giuseppe Fossati, a cura di F. Colombo, D. Giunco, Como ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] e insieme per sentirsi parte) di una comunità che va oltre il pubblico in sala. Di qui l'affacciarsi di un terzo 'dovere', che investe questa volta le (si pensi, all'interno del Neorealismo, a Giuseppe De Santis). Tentativi di nuove strade sul piano ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Ambrogio Lorenzetti, tra il 1337 e il 1339, ha dipinto, nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena, un grande affresco che al 1850, per opera dei fratelli Alinari. Leopoldo, Giuseppe e Romualdo Alinari aprono un piccolo studio fotografico, ...
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green room
loc. s.le f. inv. Sala allestita nei teatri per accogliere artisti e cantanti nell’attesa, o nelle pause, delle loro esibizioni. ◆ Proviamo a curiosare in «casa» di Claudia Gerini. L’attrice sta esaminando alcuni abiti e ci cacciano....
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...