Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] mentre, inserito in mezzo a esse, si situa lo spatium historicum (come lo chiama il primo editore, Giuseppe Giusto Scaligero, nel XVI secolo32), cioè brevi notizie su re, guerre, avvenimenti vari. Tale potente innovazione visiva, geniale adattamento ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] accomunate da una fondamentale ispirazione filologica (espressa al suo più alto grado dalle opere di Pier Vettori e di Giuseppe Giusto Scaligero), dalla fede nella civile convivenza di ogni idea e opinione umana e dalla speranza di una pace religiosa ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] 354-355
38. V. Piva, Il patriarcato, II, p. 240; Giuseppe Cappelletti, Storia della Chiesa di Venezia dalla sua fondazione sino ai nostri giorni, pp. 157-158. Con riferimento alla signoria scaligera nel Trecento e alle esperienze maturate in Verona ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] il sussidio. Verdi partì per Milano, prese alloggio in casa di Giuseppe Seletti, nipote di don Piero e professore di latino al Ginnasio un gesto compassionevole. Generosità, quella dell'impresario scaligero? Forse. Ma Merelli, uomo amabile, cinico ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] nel suo De subtilitate. Giulio Cesare Scaligero la enunciò apertamente negli Exotericarum exercitationum libri Aricò, Roma, Bulzoni, 1990.
Cocchiara 1948: Cocchiara, Giuseppe, Il mito del buon selvaggio: introduzione alla storia delle teorie ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] musiche di Pacini edite. Il fortunatissimo debutto scaligero poté realizzarsi grazie al padre: l’impresario G. P.s in den Jahren von Verdis Aufstieg (1842-1853), in Giuseppe Verdi und seine Zeit, a cura di M. Engelhardt, Laaber 2001, pp ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] derivate dalla biografia che del D. scrisse il figlio Giuseppe Giusto (1540-1609), che doveva divenire uno dei più . pubblicherà sempre le proprie opere con il cognome Della Scala o Scaligero.
Il Della Rovere era vescovo di Agen e doveva recarsi a ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] temi e dei luoghi: la corte carrarese a Padova, la corte scaligera a Verona, le chiese, le cappelle gentilizie e le sale capitolari di esecuzione richiesta dal materiale, ad Antonio Gai o Giuseppe Torretto. In Terraferma le dinastie dei Marinali e ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] secondo i canoni della Restaurazione, il periodo scaligero di studi ginnasiali e liceali fu molto proficuo riparato in Svizzera allo scoppio della guerra, si incontrò a Como con Giuseppe Garibaldi e con l’amico Emilio Visconti Venosta – trait d’union ...
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QUADRIO, Francesco Saverio
Stefano Benedetti
– Nacque a Ponte in Valtellina il 1° dicembre 1695, figlio di Ottavio e di Maria Elisabetta Guicciardi, entrambi di nobile famiglia, genitori di numerosi [...] prediletto di Quadrio (non per caso ricordato da Giuseppe Parini nella prefazione alle poesie del Tanzi di 1766 417; M. Costanzo, La poetica di F.S. Q. (1960), in Id., Dallo Scaligero al Quadrio, Roma 1970, pp. 1-104; B. Leoni, Alcune lettere di F.S. ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...