De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] Bragaglia e Non mi muovo! (1943) di Giorgio C. Simonelli, la naturalezza e la spontaneità del gesto teatrale appaiono quasi Totò in Totò, Peppino e i fuorilegge, il cavalier Giuseppe Colabona, 'impiegatuccio' in costante competizione con il collega ...
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Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] Soldati, con Walter Chiari, fino a Io sono il Capataz (1951) di Simonelli, con Renato Rascel.Ma fu nel 1952 che la P. si mise in P. Veber. Nel 1953 Un marito per Anna Zaccheo di Giuseppe De Santis ne rivelò le doti drammatiche, tanto che qualche anno ...
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Pipolo
Bruno Roberti
Nome d'arte di Giuseppe Moccia, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Viterbo il 22 giugno 1931. In coppia con Franco Castellano, costituì fin dagli anni [...] fine degli anni Cinquanta e tutti gli anni Sessanta (a cominciare da Marinai, donne e guai, 1958, di Giorgio Simonelli), inventando situazioni e personaggi basati su un umorismo facile e popolare, talvolta dichiaratamente da caserma, che modellava un ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] il soggetto e la sceneggiatura di L'amor mio non muore di Giuseppe Amato.
Figlia naturale di Eduardo Scarpetta e sorella maggiore di Eduardo rispettivamente di Carlo Ludovico Bragaglia e Giorgio C. Simonelli, sempre in compagnia di Eduardo e Peppino. ...
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