Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] numerosi. Fra i nomi di artisti italiani, noti, che si ritrovano sui campanelli, si possono citare quello del veronese Giuseppe De Levi e quello di Alfonso Alberghetti. Fra le serie più numerose di campanelli del Rinascimento si devono menzionare ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] sua cella e di argomenti affini. B. scrisse anche un commento al Libro di Ieroteo, scrittura del filosofo mistico siriaco Stefano bar Ṣudhayle. Inoltre abbiamo di lui anche una liturgia.
Nel Kthābhā d. hudhāyē "Libro delle guide" il nostro autore ha ...
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. In liturgia, si dicono cerimonie tutte le azioni (atteggiamenti, movimenti, gesti) fissate dalla chiesa nelle funzioni religiose. Talora si distinguono dai riti; in tal caso cerimonia indica le parti [...] Italicum (Parigi 687-89). Il primo o vulgatus è del sec. VIII (Stefano III) ma ha per base della prima parte (messa papale) un documento cui la più nota fu quella curata nel 1750 da Giuseppe Catalani. Non divenne però il cerimoniale ufficiale. Fu tale ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] medievale, è indicato dalla tradizione come luogo di nascita di S. Stefano, primo re degli Ungheresi. I re e i principi primati vi e dei gesuiti). Nel palazzo primaziale, dell'architetto Giuseppe Lippert (1881-82), è anche il Museo cristiano ...
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Nacque a Vienna il 21 agosto 1858, unico figlio maschio dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera. Dalla madre ereditò il carattere incline alle fantasticherie e, insieme, il temperamento [...] sapeva odiato e spiato. Si confidava con pochi amici: Stefano Karolyi, il naturalista Brehm, l'economista Menger, il con la realtà: simile, in questo, al suo avo Giuseppe II. Ammiratore entusiastico della Francia repubblicana e dei principî dell'89 ...
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MICHIELETTO, Damiano
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e di teatro, nato a Camposampiero (Padova) il 17 novembre 1975. Nella sua messa in scena cerca di far emergere ciò che in ogni opera può significare [...] , ha realizzato nel 2004 Il trionfo delle belle di Stefano Pavesi al Rossini Opera Festival di Pesaro, nel 2005 Zurigo (2008; vi è tornato per Il corsaro e Luisa Miller di Giuseppe Verdi nel 2010 e per Poliuto di Donizetti nel 2012), Roméo et ...
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Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1697, vi morì nel 1768. Solo in questi ultimi anni si è venuta chiarendo la vita di questo caposcuola dei vedutisti veneziani del Settecento; ma non si può dire [...] quelle, ad esempio, dipinte fra il 1725-1726 per il lucchese Stefano Conti, ora in Inghilterra, quelle per il duca di Richmond mossero tanto lo Scott, quanto i due Moretti, Giuseppe e Faustino, della Valcamonica, Francesco Tironi, Giovanni Migliara ...
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Nacque il 19 aprile 1818 dallo zar Nicolò I (della casa di Holstein Gottorp) e dalla zarina Alessandra (che era la principessa Carlotta di Prussia). Riluttante all'educazione militare che aveva voluto [...] ritrovarsi, sotto gli auspici della Germania con l'imperatore Francesco Giuseppe, sì che parve rivivere l'accordo fra le tre risultati raggiunti nel marzo del 1878 col trattato di Santo Stefano furono ridotti a poca cosa dal congresso di Berlino, in ...
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Una delle stazioni di cura più note della Bassa Austria, capoluogo di distretto politico. Situata sul lato occidentale del Bacino di Vienna, 27 km. a sud della capitale austriaca, si trova ai piedi della [...] e teatri.
L'edificio più notevole è la chiesa di S. Stefano, a tre navate di uguale altezza, costruita alla fine del sec. Trinità di Stanetti (1714-1718), il busto in bronzo di Giuseppe II di Kann (1899), il monumento in bronzo dei compositori Lanner ...
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Pittore, nato a Monza il 13 ottobre 1840 da Giosuè, modesto ritrattista ed esecutore di pale d'altare, di miniature e di acquerelli; morto a Monza il 15 marzo 1904. Compiuti i primi studî tecnici nel collegio [...] Finita la guerra, rientrò a Brera e fu per tre anni nella scuola di Giuseppe Bertini, dove ebbe a condiscepolo Tranquillo Cremona. Sono di quel tempo L'arciprete Stefano Guandeca che accusa l'arcivescovo di Milano di sacrilegio (1862) e il Giuramento ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...