SILANDRO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Borgo della provincia di Bolzano, centro principale della Val Venosta, situato a 721 m. s. m. in bella posizione aprica, sul conoide del [...] tempera quanto a fresco. Sotto tale riguardo, uno dei monumenti più caratteristici è costituito dalla chiesuola di S. Stefano, presso il castello di Montani, di proprietà demaniale. A Silandro stessa meritano menzione anche gli affreschi barocchi del ...
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Arciduca d'Austria, principe reale d'Ungheria, ex-feldmaresciallo dell'esercito austro-ungarico, vivente. Nato ad Alcsut (Ungheria) il 9 agosto 1872, dall'arciduca Giuseppe Carlo Lodovico e da Clotilde, [...] invito dell'Intesa affidando il governo al gabinetto di Stefano Friedrich. Nominato palatino d'Ungheria dall'imperatore Carlo , il suo nome, o quello del suo primogenito Giuseppe Francesco, natogli dalla moglie, Augusta, principessa di Baviera ...
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GIROLAMO dai Libri
Giuseppe Fiocco
Pittore e miniatore, nato nel 1474 a Verona, ove mori il 2 luglio 1555. Il padre, Francesco (1451-dopo il 1502), fu un esperto miniatore calligrafico, seguace delle [...] tradizioni gotiche locali, e figlio a sua volta di un altro miniatore, Stefano. G. dai L., uno dei più gentili, faceti e accurati pittori veronesi, fu dapprima dominato anch'egli dai metodi del miniare, che trasmise a Giulio Clovio, come si vede in ...
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MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] Marcello i fuggiaschi dal campo di Caravaggio (1448). E con questi dogi, numerosi altri personaggi degni di menzione: Stefano, provveditore col capitano generale Pietro Mocenigo contro i Turchi alla Boiana (1474); Marino, ambasciatore a Sigismondo di ...
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Vescovo di Napoli dall'850 al 15 luglio 872, ebbe a padre Sergio, duca di Napoli, di cui il cronista coevo loda l'erudizione e specialmente la conoscenza delle due lingue, latina e greca. Offerto bambino [...] biografo racconta che donò alla biblioteca dell'episcopio tre codici di Giuseppe Flavio. Non meno fervido fu il suo zelo per l'ornamento segnatamente per quelle di S. Gennaro e di S. Stefano, da lui arricchite di pitture e tappeti istoriati. Oggetto ...
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Città della Siria settentrionale, presso il monte Belo, capitale della Calcidica. È dubbio se la notizia di Stefano Bizantino che Calcide venne fondata dall'arabo Monico vada riferita a questa Calcide [...] o a Calcide del Libano (v.). Appiano (Syr., 57) la considera tra le città fondate da Seleuco I Nicatore. La sua posizione è indicata dagli itinerarî a sud di Beroea, a oriente di Antiochia. La data precisa ...
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Filologo classico, nato a Lipsia il 2 gennaio 1802, morto ivi il 1 agosto 1883. Studiò con G. Hermann e C. D. Beck. Completò in sette volumi (1819-1826) l'edizione di Aristofane cui aveva posto mano nel [...] e Aristofane, anche Erodoto, Luciano e parte di Flavio Giuseppe; per la Clarendon Press, oltre ai poeti drammatici, l'ultima edizione che si possegga del Thesaurus Graecitatis dello Stefano. È degli anni 1875-1880 la sua edizione completa degli ...
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Nome di quattro regnanti croati: Michele C. I (935-945 circa); Michele C. II (949-969),C. III (1000-1030 circa); Pietro C. IV (1058-1073).
Storicamente importante è soltanto la figura di C. IV, nato poco [...] . C. pare propendesse verso Roma. Ma il partito nazionale glagolitico aveva nel nipote del re ed erede al trono, Stefano, un potente fautore. A Stefano si contrappose, con l'aiuto di Roma, il bano Zvonimiro. Si svolse, a partire dal 1060, una lotta ...
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Diacono e nomofilace di Santa Sofia, professore e direttore dell'Orfanotrofio fondato da Alessio Comneno, celebrato in prosa e in versi da Teodoro Prodromo per la sua dottrina ed eloquenza, scrisse a richiesta [...] dell'imperatore Giovanni Comneno (1118-1143) un commentario alla Synopsis canonum di Stefano d'Efeso, conservatoci in numerosi codici. Il commentario però non è stato pubblicato nella forma originale, ma in una collezione di canoni con i commenti di ...
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Arciduca d'Austria e palatino d'Ungheria. Nacque a Buda, il 14 settembre 1817, dall'arciduca Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d'Ungheria. Dopo lunghi viaggi nel Lombardo-Veneto, nel Tirolo, nell'Istria, [...] dalla corte di Vienna, si ritirò nelle terre materne di Schaumburg, in Germania. Solo dieci anni dopo si riconciliò con Francesco Giuseppe. Morì a Mentone il 19 febbraio 1867.
Bibl.: v. Allgemeine Deutsche Biogr., Lipsia 1892, XXXVI, p. 71 segg. ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...