Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] agraria e sulle condizioni della classe agricola condotta da Stefano Jacini in Italia, su cui si ritornerà in seguito precisa la tradizione italiana dell’estimo poi continuata da Giuseppe Medici a partire dagli anni del secondo dopoguerra.
Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] forma capitalistica d’impresa, gli autori classici da Adam Smith a John Elliott Cairnes e gli italiani Ugo Rabbeno, Giuseppe Mazzini, Luigi Luzzatti, Emilio Nazzani, Antonio Cusumano videro la cooperazione come la regola, e non già come l’eccezione ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] per il 1569 7.500, sempre al 7,5%.
La "Alessandro, Giuseppe, Lorenzo Buonvisi e C." venne rinnovata il 1º genn. 1570; come 2.900 scudi (23,3%) e della "Augusto e Iacopo di Stefano Sanminiati e C. dell'arte della seta di Lucca" dello stesso periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] classi agricole in Italia, 1877-1885, presieduta da Stefano Jacini), fonti preziose per l’indagine storico-economica, (fondata nel 1874) e poi con il lavoro teorico di Giuseppe Toniolo, che culminò nell’enciclica Rerum novarum di Leone XIII, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] fanno Antonio Venusti, Giovanni Maria Memmo, Paruta, de Gozze, Stefano Guazzo e Ludovico Agostini.
Altri autori attaccano i nobili e Venezia.
Come diranno più tardi Ferdinando Galiani e Giuseppe Pecchio, Serra può essere considerato il fondatore della ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] quali versati da Paolo e Pompeo Buonvisi, 6.000 ciascuno da Stefano, Martino e Antonio, 1.500 da Alessandro Diodati, 3.000 Lucca" del 1612-18, 1618-1622 e 1623-26 Pompeo aderì alle "Giuseppe, Fabio Guinigi, Andrea Massei e C. di Lione" del 1615-18( ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] dei quali 7.000 versati dal B., 6.000 ciascuno da Stefano e Antonio di Benedetto Buonvisi, 7.000 da Paolo di Martino e giunta con diverse proroghe fino al 31 maggio 1595; alla "Giuseppe Benassai e C. di Reggio Calabria" del 1590-91, poi prorogata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] Sottocommissione per l’agricoltura – intervistò insieme a Giuseppe Medici i diversi tecnici agrari e responsabili Mezzogiorno, Bari 1958, riedito con introduzione di F. De Stefano, Napoli 20042.
Rapporto sulla Federconsorzi, Bari 1963, riedito con ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] maggiorenti tra i quali Martino e Ludovico Buonvisi, Stefano Spada, Gian Lorenzo Malpigli, "insolidum pagar quelle dell'ordine politico, legò i suoi beni in fedecommesso al nipote Giuseppe, con ampi stralci a favore delle figlie Caterina e Felice e ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] dal 1584, la compagnia lionese dei Buonvisi, poi chiusasi nel 1586, prese a chiamarsi "Benedetto, Bernardino, Stefano, Antonio Buonvisi e C.". Essa fu socia della "Giuseppe e Lorenzo Buonvisi e C. dell'arte della seta di Lucca" del 1583-87, della ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...