ASMUNDO PATERNÒ, Giovanni Battista
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia catanese, nacque intorno al 1720 a Palermo, dove il padre Giuseppe, altissimo funzionario del Regno, aveva preso [...] catasto. Tale atteggiamento gli valse nel 1787 la nomina a presidente della Regia Gran Corte, in sostituzione di Stefano Airoldi, dimesso dal nuovo vìceré principe di Caramanico per le sue tendenze sfacciatamente filobaronali.
Nel 1795, scoperta la ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] posto a capo della flotta che nel 1336 doveva partire per Durazzo per combattere e contenere le tendenze espansionistiche di Stefano Duèan: partito da Napoli il 4 novembre, pochi mesi dopo, il 18 luglio 1337, stipulava una convenzione col despota d ...
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BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] furono oltre cento. Nel 1851 la società fu costituita ufficialmente con l'approvazione dello statuto. Nei primi tempi fu Stefano a dedicarsi maggiormente all'attività della società e fu sua l'idea di promuovere un congresso delle società operaie ...
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CAMPOREALE, Pietro Beccadelli Bologna e Reggio principe di
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 apr. 1697 a Furci (Messina), da Giuseppe Beccadelli Bologna Ventimiglia e da Francesca Reggio, figlia di [...] Branciforte, principe di Campofiorito e Aci e cugino di Stefano Reggio Gravina, successivo principe di Aci e Campofiorito. Sposò regina Maria Amalia. Nel 1726 gli nacque il figlio Giuseppe, poi marchese della Sambuca e successore del Tanucci alla ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] 1552 risultarono rapporti tra l'A. e i capi delle altre congiure (Giuliano della Riva, Tommaso De Marini, Stefano e Domenico Spinola, Francesco Rivarola), nell'intricato giuoco di cospirazioni favorito dalla Francia; e nei processi che ne seguirono ...
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ADORNO, Gabriele
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1320 da Daniele di Lanfranco e da Marietta Giustiniani, nel 1349 fu inviato a Monaco dal doge Giovanni Murta per sorvegliare i nobili fuorusciti. Tornato [...] nel castello di Voltaggio presso Genova, donde venne liberato solo per l'intervento del cardinale di S. Sabina, Stefano Teobaldeschi. Ritiratosi a vita privata, morì nel 1383.
Aveva sposato nel 1347 Violante di Giustiniani Garibaldi. Dei numerosi ...
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BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] nel 1805 a Napoli, ebbe poi dal governo di Giuseppe Bonaparte l'incarico di compiere uno studio per la sistemazione ad altri condannati, fu commutata in ergastolo nel carcere di Santo Stefano. Ma non poté raggiungere il luogo destinatogli: il 3 nov. ...
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BREGOLI, Gregorio
Enrico de Leone
Nacque a Finale Emilia (Modena) il 28 giugno 1833. Fu volontario, nel 1850, nei pionieri estensi. Nel 1859 si arruolò tra i cacciatori delle Alpi guadagnandosi il grado [...] volle inserire anche l'Italia al cui rappresentante, Stefano Scovasso, richiese nel 1886 la costruzione, nei cantieri solo sulla collaborazione di due capi tecnici, Alfredo Torelli e Giuseppe Cappa, finché, sopravvenuto anche il suo rimpatrio nel 1907 ...
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Transilvania
Regione naturale e storica della Romania. Il nome latino compare nel sec. 12° e allude alle foreste che separavano la regione dall’Ungheria. La T. fu soggetta al dominio dell’impero romano [...] il ritorno di quella regione sotto la Corona di S. Stefano. Il sec. 18° è contraddistinto dal graduale rafforzamento della progressivo dei privilegi delle «nazioni», infine aboliti da Giuseppe II. Nel medesimo tempo, sempre più vivace divenne la ...
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ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] con Marco Covoni, Orlando Malavolti del Benino e Giuseppe Giunti di una commissione incaricata di punire coloro che nuovo granduca Leopoldo II gli concesse tre commende dell'ordine di S. Stefano.
Morì a Firenze il 6 maggio 1828.
Fonti e Bibl.: Firenze ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...