Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] Nicolucci; dopo di lui si devono ricordare i nomi di Giuseppe Ruggero, di Vincenzo Rambotti, di Domenico Lovisato e di G pietra e nelle opere decorative lignee, negl'interni sontuosi di Taverna, di Rende, di Cropani, di Rogliano, di Cosenza, dei ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] llibre de poemes, 1914), nonostante il maggiore perfezionamento formale, sembra essersi velata d'un decadentismo scettico e malato (Canfons de taverna i d'oblit). È ritornato però ai motivi della terra e del mare con le Canfons de mar i de vela ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] dell'Orso, dove è un alto taglio di roccia, e raggiungeva la quota massima (m. : 1300) dopo Amiterno, nella località detta Taverna della Croce e Ponte di Cavallucci, tra i Monti Pago e Pietrito, per seguire poi la valle del Vomano.
La Via Valeria ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] giuochi d'acqua, così chiamata dallo stemma di papa Boncompagni, risulta dall'unione di due ville, la Farnese o Altempsiana, e la Taverna, per opera del card. Scipione Borghese: gli edifici sono opera di M. Lunghi il Vecchio (1573) per la prima e di ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] compare men di rado nelle poesie preislamiche e dei primi tempi dell'Islam. Col divieto coranico del vino, la taverna (khammārah), ben lungi dallo sparire, diventa il malfamato ritrovo, spesso annidato nei quartieri eccentrici e mezzo in rovina della ...
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La Croce Rossa, che ha raggiunto l'universalità per il riconoscimento di tutti gli stati del mondo, è un'organizzazione di società nazionali per l'assistenza e il soccorso in guerra e in pace, collegate [...] Raffaele Cadorna (1884-1886); Gian Luca Cavazzi Della Somaglia (1886-1896); Rinaldo Taverna (1896-1913); Gian Giacomo Cavazzi Della Somaglia (1913-1918); Giuseppe Frascara (1918-1919); Giovanni Ciraolo (1919-1925); Carlo Centurione Scotto (1925-1927 ...
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SILA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Regione della Calabria, che nel senso più ampio e più propriamente geografico comprende tutta la parte nordorientale del rilievo calabrese a S. della montagna [...] 1050 m. di altitudine. Acri (700 m.), Bocchigliero (870), Campana (570), Longobucco (770), Celico (805), Spezzano Grande (835), Taverna (521), cioè i centri dei principali comuni che con S. Giovanni si dividono l'altipiano silano, sono tutti situati ...
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Poeta svedese; delle cui canzoni risuona ancora oggi, a quasi un secolo e mezzo dalla sua morte, ogni angolo della Svezia. Nacque a Stoccolma il 4 febbraio 1740 da una famiglia d'origine tedesca immigrata [...] Venere in persona; e Ninfe e Tritoni fan corteo, danzando nelle acque, intorno alla sua barca, quando ella si reca alla sua taverna al Djurgården.
Per questo carattere della sua poesia, B. fu chiamato "l'Anacreonte del Nord". Ma in realtà non ha col ...
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Musicista francese, nato l'11 dicembre 1803 alla Côte Saint-André, morto l'8 marzo 1869 a Parigi. Suo padre, Luigi Giuseppe, originario di una famiglia che s'era stabilita alla Côte Saint-André nel 1300 [...] forma di composizione nutre fin da allora profonda antipatia, della quale sopravvive un eloquente segno nella fuga parodistica della taverna nella Dannazione di Faust. Un nuovo insuccesso al Prix de Rome del 1828 con la cantata La mort d'Orphée ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] Raffaele, Domenico Aspari, Giacomo e Michelangelo Mercoli ticinesi, Giuseppe Longhi ed altri. La prima serie di questi squisita opera d'architettura in Milano fu il palazzo dei conti Taverna, nella via del Monte Napoleone, costruito intorno al 1834.
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