FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] Savino, dove dipinse gli affreschi con la Vita di s. Giuseppe nel chiostro (Rearick, 1958-59, p. 110, estende la il F., che sostenne di non conoscere l'accusato. Il Taverna, scagionato grazie alla testimonianza di Paris Bordone, querelò il F. ...
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SADDUMENE, Bernardo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Pseudonimo di Andrea Bermudes (Belmudes, Belmundo, Belmures, Belmuro, Bermúdez), di cui è anagramma imperfetto. La grafia ‘Bermudes’, [...] Carlotta, Lo finto laccheo, L’Odoardo, Lo simmele, La taverna de Mostaccio, Le zitelle de lo Vommaro). Si tratta della più commedia L’Oronte, o vero Il custode di se stesso (Giuseppe Sellitto); nell’estate al Nuovo, dov’era impresario Fischietti, La ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] è delle qualità qui indicate" (lettera allo scultore Giuseppe Franchi, in Giacomo Quarenghi…). La proposta si concretizzò del G. e adattabili a vari tipi di rappresentazione quali la taverna, il giardino, un tempio romano, una sala delle colonne. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] le novità con abilità da camaleonte.
Gli esordi di Verdi
Giuseppe Verdi inizia la sua carriera secondo le “regole”, con un si può considerare anche un doppio duetto.
Nella squallida taverna di Sparafucile il duca di Mantova corteggia la prostituta ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] a Bari alla vigilia della Grande Guerra. Il padre, Giuseppe, era un ufficiale dell’aeronautica di stanza all’aeroporto Forlanini si avvicinava al jazz, esibendosi in locali milanesi come il Taverna Mexico, l’Aretusa e il Santa Tecla. Nel corso di ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] con membri di importanti famiglie lombarde (D'Adda, Borromeo, Taverna e Visconti). Era inoltre in ottimi rapporti con il monastero 1597 l'Osio compì il primo omicidio, nella persona di Giuseppe Molteni, agente dei Leyva a Monza, nonché uno dei tre ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] moglie di Giovan Vincenzo Spinelli: il loro figlio Giuseppe Vespasiano sarebbe divenuto nel 1612 principe di Tarsia. accademico Umorista. Schipano, calabrese pur egli, di Taverna, era raffinato collezionista e gran conoscitore di lingue antiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] Guerrazzi, Francesco Hayez, Giuseppe Verdi, e naturalmente anche Giuseppe Mazzini o Vincenzo Gioberti. tutto impraticabile: avvicinare scaricatori di porto o manovali o studenti in qualche taverna fumosa di Genova o di Palermo, di Pisa o di Napoli, ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] di cavalli per Ferdinando Bocconi e Brughiera di Gallarate per Giuseppe Laboranti; nel 1897 Fuoco e uno Studio dal vero. ", 1854, Il Falconiere, 1874, Sartoria settecentesca, 1868, Taverna secentesca, quattro lunette con Flora e Zefiro, Venere e ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] e allora conservatore dell’Istituto, Gaetano Cattaneo, era fratello di Giuseppe, suo zio acquisito (La Guardia, 1993, p. 53, . 208-212), Gabinetto Numismatico (pp. 220-224), Raccolte Verri, Taverna, Mulazzani, Beccaria (pp. 224-225) e Armeria Uboldo e ...
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