PINI, Giandomenico
Riccardo Saccenti
PINI, Giandomenico (Gian Domenico). – Nacque a Milano il 19 gennaio 1871 da una famiglia appartenente all’agiata borghesia cittadina. Non si conoscono i nomi dei [...] -342; G. Anichini, Cinquant’anni di vita della FUCI, Roma 1936, passim; G.P. Dore, Don G. P., Todi 1936; F. Vistalli, GiuseppeToniolo, Roma 1954, pp. 796-803; G.B. Migliori, Come pregava e sapeva far pregare Mons. P., in Ambrosius, 1955, pp. 221-233 ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] fisiche e matematiche, diretta da mons. Maffi. Durante questo periodo il C. strinse più saldamente vincoli di amicizia con GiuseppeToniolo.
Sul piano delle questioni sociali: il C., prima ancora della Rerum novarum (1891), si fece promotore nel 1889 ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] che alcune note personalità, e fra queste G. Toniolo, uno dei più autorevoli ed ascoltati esponenti del Pio X, Roma 1967.
S. Dalle Fratte, L'opera del canonico Giuseppe Sarto (futuro Pio X), cancelliere della Curia vescovile di Treviso dal 1875 ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] dell'on. F. Meda, l'Istituto di studi superiori G. Toniolo: eretto in ente morale con r.d. 20 giugno 1920 a ), pp. 459-493; L. Mangoni, In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] sull'aborto.
Libero, dopo il 1983, dagli impegni universitari (il 26 nov. 1985 dette le dimissioni anche da membro dell'Istituto Toniolo), il L. dedicò gli ultimi tre anni della sua vita a ripensare il ruolo del laico cattolico nella società civile e ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] di un don Sturzo o della proposta sociale di Toniolo, va d’altronde ricordato che qui si posero PIME 1850-2000, cit., p. 40.
10 Lettera del cardinale Fransoni a monsignor Giuseppe Marinoni del 16 gennaio del 1951, AGPIME, citato in G.B. Tragella, Le ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di riforma presentato nel 1814 a Pio VII dal futuro cardinale Giuseppe Sala; le inchieste sui religiosi promosse da Leone XII nel legittimazione del sindacato, che ancora nel 1898 lo stesso Toniolo nel Programma di Milano accettava, sì, ma con qualche ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] societaria: la casa editrice viene ceduta all’Istituto Toniolo e se ne affida la gestione a un dotte. Le edizioni di Storia e Letteratura, cit., p. 179.
31 Cfr. Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del Novecento, a cura di P. Vian, cit. ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ebbe fama negli studi di astronomia, collaborò con Toniolo nel campo delle scienze sociali e seguì l’idea risultati ben 153 eletti da Pio XII su 251. Nel 1946, oltre Giuseppe Siri a Genova, era eletto alla sede di Palermo Ernesto Ruffini, sul quale ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] il quale volle avere a compagno il rev. p. Giuseppe Cozza, monaco di Grottaferrata. Amendue italiani, amendui forniti di la data del 1898, a cura di un comitato di amici (Gius. Toniolo, G. Calenzio, G. Cugnoni) costituito sotto la presidenza di mons. ...
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