ROSANO, Pietro
Silvio de Majo
– Nacque a Napoli il 25 dicembre 1846 da Giuseppe e da Marianna Vinzi.
Il padre, originario di Caivano, laureato in legge, era segretario della Real Casa Santa dell’Annunziata [...] amicizia con il giovane giornalista napoletano Eugenio Torelli-Viollier, futuro fondatore del Corriere della sera maggiori avversari della commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Giuseppe Saredo, che a inizio secolo – dopo la campagna ...
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TRESTI, Flaminio
Valeria Mannoia
TRESTI, Flaminio. – Lodigiano, nacque intorno al 1560.
Non si hanno notizie circa l’estrazione familiare e l’iter ecclesiastico del musicista – soltanto dai Vespertini [...] che scritti a penna udì tanto volentieri in San Salvatore»; Torelli, 2007, pp. 134 s.). Non si sa quale relazione Flamminio Presti’ (Fellerer, 1924). Ai primi del secolo XVIII Giuseppe Ottavio Pitoni menzionò un quinto libro di madrigali a cinque voci ...
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SACRATI, Francesco
Paolo Cecchi
SACRATI, Francesco. – Nacque a Parma da Giuseppe e Lucia; fu battezzato il 17 settembre 1605.
Poco o nulla si sa circa la formazione e il periodo che precedette l’attività [...] trad. it. Maschera e musica, in Nuova rivista musicale italiana, 1967, vol. 1, n. 1, pp. 16-44); P. Bjurström, Giacomo Torelli and baroque stage design, Stockholm 1962, pp. 53-58, 134-143; C. Sartori, Un fantomatico compositore per un’opera che forse ...
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SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] 1893 nella fabbrica di terrecotte e maioliche artistiche di Jafet Torelli, come apprendista decoratore (Armando Spadini..., 1995, p. 77 alcune decorazioni per una facciata, con il giovane Giuseppe Lunardi.
Nel 1901 vinse il secondo premio per l ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] degli Austriaci, fece alzare barricate nelle contrade di S. Giuseppe, Andegari, Monte di pietà, Orso e Olmetto. Giornale delle cose di Roma nel 1849, Torino 1851, passim; L. Torelli, Ricordi intorno alle Cinque giornate di Milano (18-22 marzo 1848), ...
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UCCELLINI, Marco
Valeria Mannoia
UCCELLINI, Marco. – Nacque intorno al 1610 a Forlimpopoli, quasi certamente nella parrocchia di S. Rufillo, da donna Eufrosina e da Pietro Maria Uccellini, figlio di [...] – vi spiccarono Giovanni Maria Bononcini e Giuseppe Colombi – e può essere accostato ai P. Wilk, Le «Sonate over canzoni» (1649) di M. U., pp. 51-72; D. Torelli, M. U. da Forlimpopoli maestro di cappella a Modena: i «Salmi concertati» (1654), pp. 73- ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] gli altri collaboratori G. Strafforello, L. Mantegazza, E. Torelli Viollier, E. Fuà Fusinato.
Per vari anni la 1879); F. Sangiorgi (Iginia dAsti, cit.; Guisemberga di Spoleto, cit.; Giuseppe Balsamo, Milano 1873; Diana di Chaverny, ibid. s.d. [1875 ...
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ZAMPONI, Giuseppe
Aldo Roma
ZAMPONI (Zamboni, Samponi), Giuseppe (Gioseffo). – Nacque probabilmente a Roma nel primo decennio del Seicento; non si conoscono i nomi dei genitori.
Fu forse allievo di [...] stesso Angelini, il quale predispose tredici macchine e nove mutazioni di scena sull’esempio delle soluzioni proposte da Giacomo Torelli nei suoi allestimenti parigini: la maestosità della messinscena, per la quale fu spesa l’esorbitante somma di 30 ...
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TARDITI, Paolo
Orietta Sartori
– Nacque a Roma il 19 settembre 1574 da Giovanni Domenico, ‘vermicellaro’ (pastaio), e da donna Giacoma.
Per l’educazione musicale fu affidato all’organista e maestro [...] chiesa dei Ss. Giacomo e Ildefonso degli Spagnoli a Giuseppe de Villanueva, che il 15 dicembre 1615 aveva lasciato XVI-XVIII, I, 1-2, Roma 2006-2012, ad ind.; D. Torelli, Orazio T. e i compositori della congregazione camaldolese, in Barocco padano 5, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] , detto appunto “degli Omenoni” (1565-1570), nella sistemazione data da Giuseppe Valadier a piazza del Popolo a Roma, ecc. È però nel Guida della Grecia, III. La Laconia (edd. D. Musti - M. Torelli), Roma 1992, pp. 67, 94.
In generale:
H.W. Böhme, ...
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