Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro mercanzie.
Antico Oriente ed Islām. - Incerti e frammentarî sono i particolari che i testi e le rappresentazioni figurate ci forniscono sull'uso e le forme delle botteghe nelle antiche civiltà orientali. ...
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Azienda industriale che ha per scopo la raccolta del latte nella zona agraria circostante, per trasformarlo prevalentemente in burro e formaggio e per utilizzare, in generale, i prodotti derivati dal latte.
Il [...] è inadatto al caseificio. Per fabbricare il formaggio si adopera il latte di vacca, di pecora, di capra, di bufala. Specialmente quello di vacca ha importanza economica e commerciale.
Per quanto più strettamente riguarda la caseificazione, ricordiamo ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, a S. dal Gebel el-Aswad e dal Gebel el-Māni‛, a NO. dal Gebel Qāsyūn, completamente scoperta a E. Il suo clima è dominato dai venti dell'E., ma quelli dell'O. vi portano pioggia e neve; talvolta di ...
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I popoli che abitano la regione dell'Africa nord-orientale posta fra il 25° parallelo N. e il 6° S. e comprendente quasi tutta la costa occidentale del Mar Rosso e quella dell'Oceano Indiano dal Golfo [...] il risultato di un incrocio tra Negri e Bianchi, fu da Giuseppe Sergi (1897) definita come una stirpe autonoma che comprende le tetto e le pareti con terra impastata con sterco di vacca, sembra piuttosto strettamente imparentata con la tembe, capanna ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] . V). Finita questa, giunge il bel Carino, che ha perduta una sua vacca; mentre il rusticissimo Ursacchio la va a cercare (Pr. VI) egli s' popoli soggetti al fatale imperio di Roma!), Maria con Giuseppe si avviano al paese loro: ma giunti a Betlemme ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] sul portale della fiancata destra del duomo. Opera di Giuseppe Zimbalo (1661-1682) è il bel campanile a piani ; P. Romanelli e M. Bernardini, Il Museo Castromediano, Roma 1932; N. Vacca, La Corte d'appello di Lecce nella storia, Lecce 1931. - Per la ...
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LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] , da Svetonio; l'altra (II), un po' più ampia e certo più favorevole al poeta, è stata attribuita a un certo Vacca, un antico commentatore della Farsaglia, che alcuni collocano nel sec. VI; la terza (III), assai breve, fu aggiunta al codice Vossianus ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita di un batacchio interno, viene appesa a un sostegno, sul quale oscilla quando è smossa dalla sua posizione di riposo. Il suo moto si comunica al batacchio che viene a urtare le pareti interne di essa ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] secondaria, primaria e professionale sono quelli dei Fratelli della dottrina, lazzaristi, suore della carità e di S. Giuseppe, Dame di Nazaret, Alliance israélite, Mission laïque. Le varie chiese locali hanno tutte scuole e collegi a Beirut ...
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LHASA (A. T., 97-98)
Alfred SALMONY
Giovanni Vacca
Città capitale del Tibet, situata a 3650 m. s. m., in una pianura ben coltivata e ricca di alberi. Il nome di Lhasa (scritto anche Lhassa) significa [...] Odorico da Pordenone forse visitò Lhasa verso il 1330; i padri Grueber e d'Orville la visitarono nell'agosto 1661; i cappuccini (Giuseppe d'Ascoli e altri) vi eressero una chiesa nel 1708, ma ne furono espulsi nel 1745 e la missione fu demolita. Il ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca (v. vacchetta, n. 2); le sette v. grasse...