STERN, Raffaele.
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 13 maggio 1774 da Giovanni (1734-1794), architetto, a sua volta figlio di Ludovico, pittore di figura (v. la voce in questo Dizionario), e da Maria [...] fu nominato architetto revisore delle misure e dei conti della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in luogo di GiuseppeValadier, a sua volta designato architetto soprastante. Tale nuova mansione non gli impedì di intraprendere ulteriori attività ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] le eventuali aggiunte individuabili in ogni tempo.
Da tali premesse scaturì, del tutto in antitesi con la raffinata tradizione romana di GiuseppeValadier e di Raffaele Stern, la scelta di abbattere la facciata settecentesca della chiesa, eseguita da ...
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TOSTI, Antonio
Rosalba Dinoia
– Nacque a Roma il 4 ottobre 1776 da Tommaso, medico romano (1735-1791), e da Agnese Massarotti (1749-1818).
Un suo fratello maggiore, Leonardo (circa 1774-5 aprile 1832), [...] di deputato della congregazione speciale. Si adoperò anche per la nuova costruzione della Calcografia affidata all’architetto GiuseppeValadier (1837), per la quale fu presidente della commissione artistica e nel marzo del 1839 condusse l’acquisto ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] più o meno paludati edificati o restaurati a Roma tra i quali ha un ruolo di preminenza l'intervento di GiuseppeValadier a S. Pantaleo, su committenza del duca Giovanni Torlonia.
Numerosi opuscoli seguirono su temi analoghi e furono raccolti nel ...
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ZABAGLIA, Nicolò (Nicola, Niccola). – Nacque con il nome di «Nicolò Felice» a Roma, da Alessandro e da Geltrude Baldini, probabilmente nel gennaio del 1667 (Marconi, 2015, p. 18)
Stefano L'Occaso
e non [...] e senza maestri si è talmente avanzato nella statica e meccanica, e nell’arte di mover pesi»; più tardi anche GiuseppeValadier (1832) avrebbe lodato colui che, «senza sapere leggere e scrivere tutto quello che intraprendeva nella sua sfera, tutto ...
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VILLAREALE, Valerio
Maria Rosaria Nappi
– Nato nel 1773 a Palermo da Mariano e da Giuseppa Mammalà (o Mandalà), rivelò un precoce talento nella scultura.
Il padre, avvocato e procuratore di un’azienda [...] sua adesione alla causa della rivoluzione napoletana. Lo scultore collaborò con i francesi quando, nell’aprile del 1799, GiuseppeValadier, giunto a Napoli con l’esercito del generale Jean-Étienne Championnet, stabilì di portare a Parigi i migliori ...
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UNTERPERGER, Cristoforo
Francesco Santaniello
UNTERPERGER, Cristoforo. – Nacque a Cavalese (Trento), primogenito di Giuseppe Antonio, doratore, e di Maria Maddalena Riccabona. Fu battezzato nella chiesa [...] di Ziegenberg, in Germania.
Nel 1787 fu eletto censore dell’Accademia di S. Luca.
Nel 1789 collaborò con GiuseppeValadier alla realizzazione di due tavoli donati da Pio VI alla Biblioteca apostolica Vaticana (salone Sistino) fornendo i disegni per ...
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MONTIROLI, Giovanni
Raffaella Catini
MONTIROLI, Giovanni. – nacque a Spoleto il 14 luglio 1817 da Angelo Antonio, di Poggio Mirteto, e da Teresa Tordelli; alcuni anni dopo la famiglia si trasferì a [...] studio dell’architettura teorica presso Gaspare Salvi; proseguì gli studi scientifici nell’ateneo romano, quindi la pratica con GiuseppeValadier e Luigi Poletti. Sono noti tre suoi saggi scolastici degli anni 1833, 1834 e 1836, i quali testimoniano ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] scolpì alcuni ritratti del pontefice: sono noti un ovale con cornice di granito e metallo (realizzata, quest’ultima, da GiuseppeValadier) e un busto proveniente dalla biblioteca di Terracina e oggi nel locale palazzo comunale (Piva, 2007, pp. 254 ...
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SPADA (Spada de' Medici), Lavinio
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada de’ Medici), Lavinio. – Nacque a Macerata il 12 agosto 1801, secondogenito del conte Girolamo Spada e di Giulia de’ Medici.
A dodici [...] dal gonfaloniere di Treia Luigi Angelini che la possedeva dal 1812 e che aveva affidato all’architetto neoclassico GiuseppeValadier, che si stava occupando anche della sede dell’Accademia Georgica, la ricomposizione dei resti di un edificio povero ...
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