Architetto (Roma 1762 - ivi 1839). Complessa figura di progettista di singoli edifici e sistemazioni urbane, ma anche di attento restauratore di monumenti antichi, V. si staglia sullo sfondo delle vicende storiche di Roma, dal papato di Pio VI alla Restaurazione. Studioso dell'opera del Palladio e delle contemporanee esperienze francesi, si segnalò come uno dei massimi architetti neoclassici (a Roma: ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] del Centro Internazionale di Storia dell'Architettura Andrea Palladio, 6 (1964), pp. 29-48; P. Marconi, GiuseppeValadier, Roma 1964; G. Mezzanotte, Architettura neoclassica in Lombardia, Napoli 1966; P. Portoghesi, Bernardo Vittone. Un architetto ...
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Architetto (Roma 1763 - ivi 1822), figlio e allievo di Pietro il Vecchio, fu, con G. Valadier, il più significativo esponente del primo neoclassicismo a Roma. Cominciò la sua attività collaborando con [...] il padre al completamento della cupola della chiesa di S. Andrea a Subiaco e forse costruendo la chiesa di S. Tommaso da Villanova a Genzano. Architetto dei Palazzi Vaticani dal 1786 all'avvento della ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] ; R. Pardi, Il restauro del Palazzo Papale di Orvieto, ivi, pp. 199-211; A. Satolli, Uno sconosciuto progetto di GiuseppeValadier, Bollettino dell'Istituto storico artistico orvietano 32, 1976, pp. 57-72; C. Brandi, Duomo di Siena e Duomo di Orvieto ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] del duomo.Tra questi edifici va ricordato S. Ponziano, dedicato al patrono della città. La chiesa attuale, rinnovata da GiuseppeValadier, risale al sec. 12° e fu edificata sulla catacomba di S. Sincleta, dove, secondo la tradizione, nel 175 era ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] manufatto d’origine: un caso emblematico è quello della cupola di Santa Maria del Suffragio, opera dell’architetto GiuseppeValadier. A esclusione di pochi interventi dettati da finalità anche funzionali e simboliche, come la copertura della Basilica ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] Vaticani di Stern e del più giovane dei Camporese, e il teatro Valle, diretto dal secondo su progetto di GiuseppeValadier.
Nel 1821 prese parte al concorso per lo Sferisterio di Macerata con due differenti progetti: il giudizio, formulato dapprima ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di GiuseppeValadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] il 13 dic. 1831 da Giuseppe, possidente, e da Anna Maria Corsetti. Compì i primi studi in Velletri presso il seminario diocesano, dal 1839 al 1848. Nel 1850 si stabilì a Roma, ove intraprese gli studi di legge. Gli impegni universitari non lo ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] al palazzo reale10.
Nello Stato pontificio S. Cristina a Cesena, eretta per il rientro di Pio VII, è opera di GiuseppeValadier, attivo attraverso tutti i rivolgimenti politici. A Roma, ove egli realizza a inizio secolo la facciata di S. Pantaleo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] -1820) nel restauro del Colosseo, sia, più tardi, in quello dell’Arco di Tito portato a compimento da GiuseppeValadier (1762-1839) costituirono altrettanti punti di arrivo e di partenza per nuovi importanti sviluppi. Solo nell’Ottocento la cultura ...
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