La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] e la conquista di Lemno, in Ιστοριη. Studi offerti dagli allievi a Giuseppe Nenci in occasione del suo settantesimo compleanno, Galatina 1994, pp.399-408. produzioni ceramiche importanti come quella di vasi invetriati a rilievo. Nei pressi del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] da Carl Ludwig (1816-1895) portarono a localizzare nei vasi i centri per la regolazione cardiovascolare e a comprenderne il funzionamento in questo filone di indagine sino al 1898, quando Giuseppe Pagano (1872-1959) all'Istituto di fisiologia dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] cattedra autonoma di chimica fu istituita solo nel 1760 e affidata a Giuseppe Vairo. Uno dei suoi allievi più illustri fu il medico leccese Nicola elementi di vetreria (storte, ‘cucurbite’, matracci, vasi e recipienti di varie misure e capacità, tubi ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] segnalare in particolare le ceramiche iraniche (secc. 9°-13°) e i vasi in lustro metallico delle officine di Rayy e di Kāshān (secc. anni più tardi, del Mus. Pio Cristiano, allestito da Giuseppe Marchi (1795-1860) e Giovanni Battista De Rossi (1822- ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] dell'autunno (19 ottobre); ci furono tuttavia variazioni locali. Giuseppe usa i nomi macedoni dei mesi, ma li equipara ai stile "del granaio", diffusa allora in Grecia).
I tipi di vasi più diffusi in questa ceramica sono i crateri e le brocche, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] l'uso del mercurio quale massa d'iniezione, che i vasi chiliferi e linfatici costituiscono un unico sistema, deputato a , Oxford University Press, 1971.
Ongaro 1970: Ongaro, Giuseppe, La prima descrizione della borsa di Fabrici, organo linfoide ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] palazzo Borghese a Roma. Nel 1672-73 fece i modelli in creta per le fontane del giardino, per alcuni vasi in alabastro realizzati da Giuseppe Azopardo e Nicola Artusi e per delle fontanelle per le stanze del palazzo. La galleria fu decorata con scene ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Sobieski nella chiesa dei Cappuccini. Prima del 1837 eseguì vasi e rilievi in terracotta (distrutti) per il palazzo di dal paradiso, Condanna al lavoro, La manna nel deserto, Giuseppe distribuisce il grano ai fratelli, Romolo definisce i confini di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] nelle deposizioni laziali della fine dell'età del Bronzo, nelle quali spesso gli oggetti del corredo, prevalentemente armi e vasi, sono miniaturizzati anche se continuano a indicare il ruolo sociale del defunto. Sempre D'Agostino ha notato che in ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] un gallo con le penne e la cresta tagliata (pesante allusione agli insuccessi dei Francesi) girare per la stanza rovesciando vasi e bicchieri, sicché lo stesso giovane procuratore dovette balzare sulla tavola per calmare gli animi.
Tra la fine del ...
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