Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] e scompongono di continuo; la spietata Dolce vita della Traviata (Venezia, 2004), che in epoca moderna restituisce a GiuseppeVerdi quella crudezza realistica alla Émile Zola che più le pertiene.
Per il teatro di prosa ha diretto: Rosencrantz e ...
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McVICAR, David
Elvio Giudici
Regista di opera lirica scozzese, nato a Glasgow nel 1966. Nel suo impiegare a tutto campo ogni risorsa offerta dal teatro di oggi, McV. realizza l’incontro ideale tra tradizione [...] di Mozart (e poi con The rake’s progress di Igor Stravinskij, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, La traviata di GiuseppeVerdi, Der Rosenkavalier di Richard Strauss), quindi all’English National Opera dal 1998 con Manon di Jules Massenet (e poi con ...
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Regista di opera lirica russo, nato a Mosca l’11 maggio 1970. Gestualità di oggi, gente di oggi, problemi del vivere di sempre: è quanto caratterizza tutto il teatro di Č., dove difficilmente manca un [...] , 2010, ripreso al Festival d’Aix-en-Provence; Ruslan e Ludmilla di Glinka, 2011), Bruxelles (Il trovatore di GiuseppeVerdi, 2012), Zurigo (Jenufa di Leoš Janáček, 2012), ma in particolare La leggenda della città invisibile di Kitež ad Amsterdam ...
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Regista cinematografico, nato a Bobbio il 9 novembre 1939. Tra i più significativi del nostro cinema contemporaneo, B. fin dagli anni Sessanta ha costruito uno stile e una poetica caratterizzati da una [...] , e della tradizione verdiana, prediletta dal regista emiliano: Addio del passato (2002), incursione documentaristica sui luoghi di GiuseppeVerdi, tra umori della campagna e ‘falsi ori’ del mondo operistico e dei suoi culti, e Rigoletto a Mantova ...
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Cantante lirica francese, nata a Lione il 19 aprile 1965. Da adolescente ha studiato danza e ha iniziato la carriera come attrice, solo in seguito studiando canto e diplomandosi al conservatorio di Bordeaux [...] di Juan Diego Flórez, v., convivono le diverse corde espressive – patetica e comica – tanto nel gesto quanto nel canto) e la Traviata di GiuseppeVerdi (nel 2009 a Santa Fe, poi al Festival d’Aix-en-Provence e Vienna nel 2011 e a New York nel 2012 ...
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Regista di opera lirica tedesco, nato a Pulheim (Renania Settentrionale, Vestfalia) l’8 settembre 1950. Esponente del cosiddetto Regietheater, caratterizzato da performance all’insegna della sperimentazione [...] , in contrasto con l’atmosfera decadente che le si riteneva connaturata, ma soprattutto nel 2005 La traviata di GiuseppeVerdi, protagonisti Anna Netrebko (v.) e Rolando Villazon, spettacolo divenuto una sorta di icona del teatro musicale del 21 ...
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FLÓREZ, Juan Diego
Elvio Giudici
Cantante lirico peruviano, nato a Lima il 13 gennaio 1973. Per la perfetta aderenza tecnica e stilistica si è imposto tra i tenori della sua generazione come il migliore [...] «adunque amiamoci» con la naturali e si bemolle, e nell’aria del secondo atto, tra le melodie più impervie escogitate da GiuseppeVerdi per voce di tenore, che F. affronta con una fluidità e uno squillo quali non si ascoltavano da tempo.
Alla soglia ...
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. È la più grave delle tre voci femminili (soprano, mezzo-soprano, e contralto). La sua estensione normale è la seguente:
Alcune celebri cantanti del passato, pur essendo veri contralti, avevano un'estensione [...] nella Vestale del Mercadante, nella Saffo del Pacini, in opere di altri autori e finalmente in alcune di GiuseppeVerdi, quali il Trovatore (Azucena), Un ballo in maschera (Ulrica), La forza del destino (Preziosilla), Aida (Amneris). La celeberrima ...
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Cantante lirica, nata a Chiusavecchia (Imperia) il 12 aprile 1948. In oltre quarant’anni di carriera il soprano si è imposto sui palcoscenici di tutto il mondo nel repertorio belcantista, specialmente [...] tale bagaglio tecnico, il suo repertorio di elezione è stato primariamente quello belcantistico, pur con importanti prove in GiuseppeVerdi (in specie nel Rigoletto nella prima parte della carriera, e per il suo debutto al Metropolitan di New York ...
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Musicista, nato nei primi anni del secolo XVIII a Città della Pieve, morto a Loreto il 18 Agosto 1777. Studiò in Roma, da dove passò maestro organista alla cattedrale di Tivoli. Quivi, nel 1737, fece rappresentare [...] in Milano. In tale qualità il nome di F. B. si accompagna alla mancata accettazione di GiuseppeVerdi nel conservatorio medesimo. Occorre tuttavia ricordare che Verdi, come risulta da documenti, non venne accettato e per l'età e perché straniero al ...
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verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...
giallo-verde
(gialloverde) agg. Che riguarda il Movimento 5 Stelle e la Lega; in particolare, basato su un accordo tra le due forze politiche. ◆ Escludendola, tutte le altre possibilità includono il Movimento 5 Stelle. Ai grillini basterebbe...