Pittore, incisore e architetto, nato a Torino nel 1747 e ivi morto nel 1793. Un ramo della famiglia veronese dei C., con Martino, si trasportò in Piemonte dove operò alquanto il figlio suo Scipione (1715-1766), [...] trasmettendo il tocco verdino famigliare, tipico delle pitture cignarolesche, a Vittorio Amedeo, dedicatosi soprattutto al paesaggio e divenuto caposcuola per questo ramo nella capitale sabauda. Più nutrito ...
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MOCENIGO, Pietro
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1406, morto nel 1476. Entrò nel Maggior consiglio nel 1424. Vicecapitano del Golfo, fu inviato col capitano Paolo Loredan a sollecitare un accordo con lo [...] l'armata contro i Turchi, corse l'Arcipelago, mosse all'assalto di Satalia nella Panfilia e di Smirne, impresa celebrata dal Veronese nella sala del Maggior consiglio; combatté per quattro anni (1471-74) contro i Turchi con esito vario, li sconfisse ...
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. Frazione del comune di Vedelago (v.), in provincia di Treviso. Ha 2011 abitanti, dei quali 1731 vivono nel centro. È′ nota per la villa ivi edificata (1566-1570) da A. Palladio per Leonardo Emo.
L'artista [...] Palladio nei Quattro libri dell'Archittettura (Venezia 1570, p. 53): affreschi che sono fra i più tipici di questo maestro veronese, collaterale di Paolo Caliari, ma non mai confondibile con lui. Il nome di quest'ultimo è fatto, erroneamente, dal ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] senso delle Grazie, cioè è un trattato rivestito di esteriore forma dialogica. Interlocutori sono alcuni puristi veronesi: Giuseppe Torelli, Agostino Zeviani, Filippo Rosa Morando, Girolamo Pompei. L'originalità delle Bellezze dovrebbe consistere nel ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] (1975), pp. 103-148; Patriziato e nobiltà. Il caso veronese, ibid., pp. 191-213; Lo studio degli atti notarili dal Editoria e tipografia nella Venezia della Restaurazione. Gli esordi di Giuseppe Antonelli, in Studi politici in onore di Luigi Firpo, a ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Giro con 12′29″ su Aimo e un'ora e mezza su Giuseppe Enrici.
Sono i corridori piemontesi, negli anni Venti, a dominare la del titolo di Sir, ma continuerà a scrivere al 'musso' veronese.
Pancera è un uomo da corsa a tappe; finisce secondo nel ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] , il primo sotto l'egida della LEN, fondata proprio quell'anno. Giuseppe Perentin, secondo nei 1500 m stile libero in 21′50,4″, diede 'anno successivo Alberto Castagnetti, un giovane tecnico veronese già nello staff della nazionale, che con Dennerlein ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] XIII-XIV), in Istituzioni, società e potere nella Marca trevigiana e veronese (secoli XIII e XIV). Sulle tracce di G.B. Verci ", 5, 1938, pt. 1, pp. 357-364.
148. Giuseppe Stefani, L'assicurazione a Venezia dalle origini alla fine della Serenissima, ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] 'Adige, dalle quali, almeno secondo i mercanti veronesi, "tutto comincia e tutto termina sia in specie e chimica di base, p. 74.
236. Ibid., pp. 76-78; R. Gallo, Giuseppe Briati, pp. 17-19, 22, 28-29.
237. Rosa Barovier Meniasti, Il Vetro veneziano, ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] tanse (156). Dal 1555 al 1605 i cittadini veronesi contribuirono alla quasi totalità del sussidio ordinario nel giro di 1973, p. 322 (pp. 317-325).
54. Cf. Giuseppe Del Torre, La politica ecclesiastica della Repubblica di Venezia nell'età moderna ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...