Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] economia di Cologna Veneta e del suo mandamento", 1, 1977, fasc. 4, e alcune schede in La villa nel Veronese, a cura di Giuseppe Franco Viviani, Verona 1975, pp. 781 ss.
234. Sugli investimenti fondiari dei Gritti cf. anche alcuni cenni di Achille ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] si decise di farli dipingere da Pietro Negri e dal veronese Giacomo Antonio Bagetti: il primo avrebbe curato "inventione" e quasi. Il 2 gennaio 1631 m.v. gli successe don Giuseppe Penzuoli, dottore in legge, che avrebbe dovuto "tenere un catastico ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] in Istituzioni, società e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV). Sulle tracce di G.B. Verci Dalla guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII/1), p. 206 (pp. 1-271).
285. Ibid., pp ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] parente dei Paganuzzi.
133. V. ad esempio [Alessandro] Vardanega, Paolo Veronese e la Vergine, "Mater Dei", 1, 1929, nr. 1, pp conosciute con il nome di terziarie di S. Maria Assunta e S. Giuseppe, ad esempio, da 18 nel 1917 passano a 331 nel 1948. ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Fumagalli, Il Regno italico, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, II, Torino 1978, pp. 193 SS.
201. Documenti relativi, 29, 34, pp. 45-47, 54-55; Codice diplomatico veronese, a cura di Vittorio Fainelli, II, Venezia 1963, nr. 255 ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] trionfi in Ostrega, che sbrego!(172) del veronese Arnaldo Fraccaroli, fischiata a Padova nel 1907, '97 al '99 (La collina di Euridice di Paolo Puppa con regia di Giuseppe Emiliani e Orgia di Pasolini nel 1997), e poi da Luca De Fusco. Si ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] cadde nelle loro mani; 4) infine le Pasque veronesi (17-24 aprile) segnarono il tracollo del dominio veneziano . [N. 2° G. Erizzo], Lettera ingenua, p. 7; [Giuseppe Priuli?], Lettera critica sull'Esatto diario (agosto 1798), in Venezia, Museo Correr ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] costruita da Andrea Palladio e affrescata da Paolo Veronese, e villa Morosini Gatterburg a Marocco, per Volpi 1940, Roma 1940, pp. 38, 55, 209, 221.
110. S. Romano, Giuseppe Volpi, pp. 98, 103.
111. Ettore Conti, Dal taccuino di un borghese, Bologna ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] il nome?" (Giulio Cesare Becelli, Lettera ammonitoria del signor Giulio Cesare Becelli gentiluomo veronese a Lelio Commediante che sta a Parigi, Venezia s.d., in Giuseppe Ortolani, Settecento. Per una lettura dell'abate Chiari, Venezia 1905, pp. 393 ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] il nome?» (Giulio Cesare Becelli, Lettera ammonitoria del signor Giulio Cesare Becelli gentiluomo veronese a Lelio Commediante che sta a Parigi, Venezia s.d., in Giuseppe Ortolani, Settecento. Per una lettura dell’abate Chiari, Venezia 1905, pp. 393 ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...