COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] Luigi Trezza inviò al C., non direttamente bensì tramite il Pozzo, rilievi di edifici veronesi, presumibilmente sanmicheliani (lettera del Trezza al Pozzo in data 6 ott. 1778, conservata nell'Archivio di Stato di Mantova Raccolta d'Arco, b. 45 ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] del 1772, cioè fino all'insediamento regolare dell'architetto veronese Paolo Pozzo, avvenuto nel gennaio del 1773. Nel , mentre le decorazioni delle lesene ad altri decoratori, tra i quali Giuseppe Crevola. Morì a Mantova, all'età di 86 anni, il 12 ...
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BELLOTTI, Giovambattista
Maria Teresa Cuppini
Nacque nel 1667 a Verona, dove fu allievo di A. Voltolini, freddo e manierato ritrattista. Passò quindi a Venezia, dove si perfezionò nel disegno presso [...] , la Vergine col Figlio e i ss. Anna, Giuseppe, Stefano e Francesca Romana già in S. Gregorio ( .
Fonti e Bibl.: F. Dal Pozzo, Le vite de' pittori degli scultori et arch. veronesi, Verona 1718, p. 195 (agg. p. 12); G. B. Lanceni, Ricreazione pittorica ...
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DALLA ROSA, Domenico Giuseppe
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Saverio e di Angela Malfatti Verità, nacque a Verona il 31 marzo 1778.
È tuttora figura rimasta piuttosto sconosciuta, di ben diversa [...] 1802 (Arch. di Stato di Verona, Registro popolazione, 1836, n. 2651).
Accolta da G. Rossi (1854) è l'attribuzione delle pale veronesi di S. Iacopo della Pigna (Madonna col Bambino e i ss. Pietro, Giacomo e Luigi Gonzaga) e di S. Matteo Concortine (La ...
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CIGNAROLI, Giuseppe (in religione, Felice)
Franco R. Pesenti
Nato a Verona il 4 maggio 1726 da Leonardo e da Maddalena Vicentini, fu avviato quasi certamente alla pittura dal fratello di primo letto [...] , chiesa della Pietà: Transito di s. Giuseppe (1783);Verona, Accademia Cignaroli: Autoritratto;Ibid., , II, Firenze 1970, p. 177; L: Federici, Elogistorici dei più illustri ecclesiastici veronesi, Verona 1818, I, App., p. 27; III, App., p. 37; F ...
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BASEGGIO, Massimino
Elena Bassi
Figlio naturale di Sante il Vecchio, nacque a Rovigo il 13 maggio 1737. Giovanissimo, si trasferì con il padre, che fu il suo primo maestro, a Ferrara, dove studiò anche [...] Carrara rispettivamente dal veneziano Domenico Fadiga e dal veronese Pietro Maderna, scultori al loro tempo stimati. statua lignea della Immacolata concezione, che fu poi scolpita dal fratello Giuseppe e dal B. dipinta a olio. Nel 1788 dipinse tutto ...
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Storico dell'arte italiano (Giacciano 1884 - Padova 1971). Prof. univ. dal 1927, ha insegnato storia dell'arte moderna dapprima a Firenze e poi a Padova. Socio nazionale dei Lincei dal 1947. Si è occupato [...] toscana del Quattrocento, su Donatello, ecc.), ma soprattutto della pittura veneta; fondamentali sono le sue ricerche su P. Veronese (1934), F. Guardi (1958), Altichiero (1965-66). Nel suo studio su Alvise Cornaro (1965) ha affrontato con novità ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...