PICENARDI, Mauro
Mauro Pavesi
PICENARDI, Mauro. – Nacque a Crema, figlio d’arte, il 15 gennaio 1735, da Tomaso e da Anna Isacchi. La famiglia, originariamente cremonese, risiedeva nella parrocchia dei [...] partire da Pasta, 1775, p. 83), con il veronese Giambettino Cignaroli; contatto che, quasi certamente, si realizzò nelle con una pala d’altare e due ovali, anche la cappella di S. Giuseppe. Sembra invece precedente al 1790 la pala con i Ss. Fermo e ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] dal 1873 al 1877 presso il Regio Istituto romano di belle arti in via di Ripetta diretto dal veronese Luigi Rosso. Suo compagno di studi fu Giuseppe Sacconi, con il quale stabilì un solido e duraturo rapporto di amicizia.
La fase iniziale della sua ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] Accanto a loro, però, aveva forse lavorato anche Giuseppe Viola Zanini che, descrivendo nel suo trattato di architettura 94 s.; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, Verona 1891, pp. 258 s.; E. Rigoni, Un rilievo di ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] pittore, incisore, architetto, artefice della fondazione della Pinacoteca veronese, visse e operò a Verona; si sposò il 13 luglio 1777 con Angela Malfatti Verità e un suo figlio, Domenico Giuseppe, divenne pittore come lui (Brenzoni, 1972).
Dopo una ...
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DA CAMPO (da Campo, Campo, Campi), Angelo Alessandro
Marina Repetto Contaldo
Nacque a Verona l'11 gennaio 1735 da Tobia, figlio naturale del conte Cristoforo, e da Paola Tedeschi (o Todeschi) e venne [...] del dipinto alcuni amici, tra cui il padre agostiniano Giuseppe. Calefi di S. Eufemia e l'abate Sante 1838, pp. 247 s.; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e archit. veronesi [1831-34], a cura di G. Biadego, Verona 1891, pp. 472 ss.; O. ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] a concorso, l'incarico per l'esecuzione del Monumento a Giuseppe Garibaldi per il Comune di Dolo, inaugurato proprio nel 1888. intagliato destinate a ospitare le pitture di Paolo Veronese restituite all'Italia (Annunciazione, Assunzione, Adorazione ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] è inoltre a conoscenza che egli era sposato con Teodora, figlia di un tale Giuseppe, "ricamatore in Brescia", dalla quale ebbe un figlio di nome Michelangelo; e tele del Tintoretto (Iacopo Robusti) e del Veronese (Paolo Caliari).
Il G. fu però noto ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] seconde nozze; le figlie Virginia, sposata a Giuseppe De Moreschi, e Isabella, ancora nubile; i Gerola, Le attribuzioni delle opere d'arte in rapporto colla scuola pittorica veronese, in Atti e mem. dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] , i modi di alcuni protagonisti della pittura veronese tardobarocca: la grandiosità dinamica e plastica di Baden, per affrescare la cappella di corte. Un salvacondotto del conte Giuseppe Scipione di Castelbarco per il G. e il fratello Sebastiano era ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] tav. 161), solo nel 1819-20 Giuseppe Barbieri regolarizzava simmetricamente l'enorme prospetto sottoponendovi p. 182).
Bibl.: D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi [1831-34], a cura di G. Biadego. Verona 1891, pp. 213-16 ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...