DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque nel 1487, secondogenito di Francesco di Lorenzo, del ramo a S. Vidal, e di Paola Contarini di Girolamo. Le quattro doti, che accompagnarono [...] ), come anche del successivo a Padova (24 sett. 1559-15 dic. 1560), possediamo la relazione. La sua permanenza veronese, pertanto, ci è documentata dai registri del Senato, Terra, che presentano solo poche notizie relative al pagamento di stipendi ...
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FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] un intervento chirurgico a Garda, dove conobbe personalmente A. Del Bon, frequentò U. Lilloni e poté ispirarsi al paesaggio veronese. Si trasferì poi a Burano, dove entrò in contatto con il gruppo dei "buranesi"; tra tutti fu attratto soprattutto ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] pagine: la prima, di 36 Lettere, tutte indirizzate tra il 1873 e il 1881 al dotto amico L. Bennassuti, sacerdote veronese autore del commento alla Commedia nell'edizione di Verona del 1864-68, prende in esame e analizza tale commento, fornendo ...
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CIVALLI, Francesco
Francesco F. Mancini
Nacque a Perugia nel 1660, secondo la notizia fornita, come ogni altra relativa alla sua vita e alla sua opera, dal Pascoli, autore di un profilo biografico che [...] dell'Imperiali l'artista eseguì una Madonna con Bambino,S. Giuseppe e due angeli (non identificata), opera - a giudizio dipinse una copia (non identificata) delle Nozze di Cana del Veronese. Tornato in Ferrara, il C., lodato per l'ottima qualità ...
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FILIPPINI, Francesco
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Bernardino e di Camilla, nacque a Verona tra il 1663 e il 1670 (data indicata dal Dal Pozzo, 1718; cfr. Guzzo, 1990-91); allievo di D. Tomezzoli, completò [...] in Atti e mem. dell'Acc. di agricoltura scienze e lettere di Verona, CLXVII (1990-1991), p. 260 (anche per Giuseppe); Id., La scultura veronese del Settecento, in Notiziario della Banca popolare di Verona, LII (1991), 4, pp. 20-22; N. Zanolli Gemi, S ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] Giuseppe Sanmartino, mostrò attitudine più all'incisione che alla pittura: ne diede prova incidendo "sul rame col bulino dei e il Satiro (dal Cipriani), Amore e Psiche (dal Veronese), Festa e convito dei Numi (da Raffaello). Incise inoltre da ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Giovanni Simone
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano (allievo di Polidoro da Caravaggio, del quale il Grosso Cacopardo ricorda, sulla base del Gallo [1755, p. 185], [...] a pubbliche spese, a studiare pittura a Venezia presso il Veronese. Tornato a Messina, costituì un'attiva bottega con il fonti, sono a noi pervenute: la Madonna col Bambino e s. Giuseppe proveniente da S. Anna degli Scalzi, datata 1617, e il S. ...
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CORNER, Giovanni
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Cornelio di Marino e di Cipriana Arimondo di Piero di Nicolò, nacque a Venezia nel 1487.
La famiglia, che risiedeva nel sestiere di Cannaregio, in [...] tra quelli che furono votati, pur senza esito, a ricoprire l'incarico di castellano, rispettivamente ad Isola della Scala, nel Veronese, ed a Monselice, in prossimità delle propaggini euganee.
Tra le pieghe della guerra il C. trovò comunque il modo ...
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MALENOTTI, Ettore
Baccio Baccetti
Nacque a Castagneto Marittimo (oggi Castagneto Carducci), presso Livorno, il 20 genn. 1887, da Giuseppe, artigiano e piccolo proprietario terriero. Attratto fin da [...] attività si estese a tutte le cause nocive insidianti le colture sull'intero territorio italiano, sicché l'osservatorio veronese divenne una fra le più operose fucine di ricerca entomologica. La sua attenzione incluse tutti i più importanti fitofagi ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] "83" (forse 1583) e un sole radiante dal volto umano, forse l'impresa di una famiglia o di una corporazione veronese (Londra, Victoria and Albert Museum: Avery, 1992, p. 47); quella firmata e datata 1585 in corrispondenza del medaglione con una ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...