La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] aveva voluto tra i "commensali" del proprio palazzo veronese. Da un pezzo Lodoli sa stare - a forza interesse per l'agricoltura, annunciato anche da questi modesti versi v. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] in mente "un embrione del concetto, a cui" il veronese aveva "dato figura intera". Ma, "avendo sotto l' 283-285.
60. P. Garzoni, ΒάσανοϚ, c. 74v.
61. Cf. Giuseppe Gullino, L'anomala ambasceria inglese di Nicolò Tron (1714-1717) e l'introduzione ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Chioggia al 1517, Torino 1986 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII/1), pp. 4 ss. (pp. 1-271).
nel medioevo, III, a cura di Vittorio Cavallari, Verona 1962 ["Studi Storici Veronesi", 11, 1961>, pp. 157-182, specie p. 160 e n ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] quanto a Giovanni Pindemonte, la cui famiglia veronese è stata aggregata solo nel 1782, ben 99, 100, 104, 105, 122, 123, 127, 149, 308, 323, 380; Giuseppe Lusina, Arduino, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, IV, Roma 1962, pp. 66 ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] grande abbazia benedettina di S. Eustachio, sono da vedere Giuseppe Del Torre, Il Trevigiano nei secoli XV e XVI. Pozza, Podestà e funzionari veneziani a Treviso e nella Marca trevigiana e veronese (secc. XIII-XIV). Sulle tracce di G.B. Verci ( ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] col veronese Aleandro Pindemonte in un dialogo in proposito di Giovanni Antonio Panteo, pure veronese; VV., Storia della cultura veneta, 3/II, p. 484 (pp. 433-489), e Giuseppe Ongaro, La medicina nello Studio di Padova e nel Veneto, ibid., 3/III, p. ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] cultori del presente, come il maestro del D., Guarino Veronese.
Prima del 1429 il D. conseguì la laurea in , John Bostock di Whethamstede, a cui inviò libri ottenendone un Flavio Giuseppe, con il decano di Salisbury Nicolas Bildestone, con l'abate di ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] di Venezia.
L'abilità dimostrata nel corso della trattativa valse al D. la nomina a provveditore in campo nel Veronese, per frenare le scorrerie di soldati sbandati in quel territorio, nelle torbide circostanze seguite alla caduta dei Carraresi; poi ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] nuovamente il F. a Verona, stavolta in qualità di vicario del podestà Lonardo Emo, che intendeva sfruttarne l'esperienza veronese, dal momento che colà stavano svolgendosi le trattative tra i commissari di Carlo V e dell'arciduca Ferdinando da una ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...]
Nel dopoguerra, entrato a far parte del comitato permanente dell'istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, il B. fu tra i promotori dell morte del Righetti (1939) -, assieme a V. Veronese, a mantenere l'autonomia del Movimento minacciata da ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...