COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] dalla quale sarebbe uscita la pentarchia, tentativo di coagulare attorno a nomi come quelli di Cairoli, Crispi, Zanardelli l'opposizione di sinistra a Depretis. Deluso anche da questa iniziativa, coinvolto poi sia pure marginalmente nello scandalo ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] ; posteriore al 1842 è la Morte di s. Giuseppe (Montichiari, duomo, primo altare a sinistra); nel 1851 31 ag. 1879 e del 2 sett. 1882; ma vedi anche: G. Zanardelli, Notizie naturali, industriali e artistiche della prov. di Brescia, Milano 1857, p. ...
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GHINOSI, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 4 dic. 1835, da Bernardino, veterinario e assistente alla cattedra di anatomia a Milano, e da Eugenia Crivellenti. Compì [...] parlamentari e conquistandosi la stima degli amici, primo tra i quali fu B. Cairoli, e degli avversari. Insieme con G. Zanardelli, A. Bertani, Cavallotti e G. Mussi il G. fu uno dei parlamentari di spicco della cosiddetta "opposizione lombarda".
Il ...
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BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] e Di Rudinì che si successero al Depretis, non nascondendo il suo favore per quelli cui partecipavano Giolitti e Zanardelli.
Intorno al 1890 il B. intraprese due lunghi viaggi nell'America meridionale per incontrarsi con le comunità italiane dell ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] . Nel 1893 fu preconizzato ministro delle Poste e dei Telegrafi nel fallito tentativo di formare un governo dell'on. Zanardelli, di cui era amico e seguace.
In Parlamento intervenne spesso a difendere gli interessi dei suoi rappresentati e della ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] al potere richiamò sulla Tuscia l'attenzione dei nuovi governanti, in particolare del ministro dei Lavori Pubblici G. Zanardelli, che, da lui invitato, visitò Viterbo al principio del 1877.
Nominato senatore nel 1879, il C. partecipò assiduamente ...
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CIVELLI, Giuseppe
Enzo Bottasso
Nacque da Luca e da Orsola Milani a Barasso presso Gavirate (Varese) il 2 giugno 1816. Di famiglia modestissima, cominciò a nove anni appena a lavorare come apprendista [...] del fortunatissimo Popolo romano di C. Chauvet alle posizioni del Depretis, ridussero in effetti il Diritto a organo di Zanardelli e Cairoli più che dell'intera Sinistra.
Il Maraini, animatore della campagna per l'affidamento ai privati della ...
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energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...