Giuseppe Baretti, i fratelli Verri, Cesare Beccaria, e i periodici del Settecento. Lingua e StoriaSi svolgerà il 12 e il 13 dicembre, presso l’Università degli Studi di Milano, il convegno internazionale [...] “Giuseppe Baretti, i fratelli Verri, Cesare Be ...
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«quando saprete quella lingua bene, avrete più idee che non n’avrete ignorandola» (Giuseppe Baretti) Giuseppe Marcantonio Baretti (1719-1789) visse in Inghilterra dal 1751 al 1760, tra il 1766 e il 1770 [...] e nel maggio del 1771 vi si stabilì definitiva ...
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Questo accade all’io narrante del romanzo La divina foresta (Rizzoli, 1969; Sellerio, 2008). La divina foresta è uno dei più felici esiti della «sicilianità “empedoclea”» (Gennaro Savarese) di Giuseppe [...] Bonaviri, nato nel 1924 a Mineo (Catania) e mor ...
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Es un sentimiento nuevo, cantava la voce di Franco Battiato, il padrone del più raffinato pop nostrano della prima metà degli anni Ottanta.Ed era un sentimento passionale, un bellissimo incantesimo, simile a quel legame affettivo ed empatico che leg ...
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Ci scrive il signor Giuseppe Magnabosco, in modo perentorio: «Giuseppe Magnabosco cerasicoltore: chi si dedica alla coltivazione delle ciliegie». Magnabosco aggiunge il link che rinvia a un lemma del Vocabolario [...] Treccani.it: cerealicoltore. Come dir ...
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Giuseppe Antonelli e Carlo Greppi, nell'incontro La lingua dell'odio (Memoriale della Shoah di Milano, 15 aprile 2019), hanno affrontato quattro parole che trasudano disprezzo, che suggeriscono una gerarchia, [...] un'idea di dominio, un odio diffuso che ...
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Nella scuola, nell’università e nella società italiane si confrontano, fino a scontrarsi, due diverse visioni della cultura e della conoscenza. Da una parte c’è chi sostiene che le scienze umane in generale e gli studi filologico-letterari in partic ...
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Nel novero delle molte canzoni partigiane, Bella ciao è la meno di parte, la meno divisiva e la meno violenta di tutte: nomina un invasore e non ne fa, nell’occasione, un nemico, ma una minaccia; evoca un partigiano e non ne fa un uomo in armi, ma u ...
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Scrivo queste righe per scusarmi con Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto. Recentemente, infatti, ho scritto un libro (Bravo!, Il Mulino, 2016, pp. 133) che ricostruisce la storia della parola bravo, dalle sue origini romanze fino ai giorni nostri. Ero s ...
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Lui, io, noi: così s’intitola il libro che Dori Ghezzi, Giordano Meacci e Francesca Serafini hanno pubblicato recentemente per Einaudi nella collana “Stile libero”. Chi indichino il lui che apre e l’io che sorregge un tale titolo non è difficile da ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....
1. Zio di Erode il Grande, reggente della Giudea durante un viaggio di questi (34 a. C.) che poi lo fece uccidere per non averne custodito la moglie Mariamme. 2. Fratello (m. 38 a. C.) di Erode il Grande. Difese Masada contro Antigono Asmoneo...
GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, G. apparteneva alla famiglia longobarda...