Pittore (Napoli 1876 - ivi 1946). Allievo di F. Palizzi e D. Morelli, decorò, con R. Armenise, il teatro Petruzzelli di Bari; eseguì numerosi quadri di soggetto religioso per le chiese di Napoli, Ravello, Avellino, ecc. e ritratti. Partecipò a numerose esposizioni; insegnò dal 1908 al 1927 all'Accademia di Napoli. Sue opere si trovano in gallerie pubbliche e in collezioni private a Napoli, a Milano, ...
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Pittore e patriota italiano (Napoli 1836 - Firenze 1868). Avviato alla pittura dal padre Vincenzo, anch'egli pittore (autore di romantici interni di chiese), frequentò fino al 1852 l'Accademia di Venezia. Passò poi a Napoli; nel 1860 si arruolò con Garibaldi; nel 1861 si stabilì a Firenze, dove si unì ai macchiaioli e formò con S. Lega, O. Borrani e R. Sernesi il gruppo ("la scuola") di Pergentina, ...
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Pittore (Venezia forse 1709 - ivi 1798). Allievo di G. B. Piazzetta, ne continuò la scuola in modi fiacchi e leziosi. Fu insegnante (1756) e presidente (1772) dell'Accademia di Belle Arti di Venezia. Opere a Venezia nella Scuola di S. Rocco, nella Scuola di S. Giovanni Evangelista, ai Frari, in S. Stae; nella villa Giovannelli a Noventa, ecc ...
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Pittore (Verona 1788 - Firenze 1847). Si dedicò al paesaggio e ai quadri di marine. Tra il 1823 e il 1827 fu a Parigi, di cui eseguì alcune notevoli vedute. Dal 1832 risiedette a Milano, dove divenne uno dei consiglieri di Brera. Fu anche a Vienna e Venezia ...
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Pittore (Teramo 1800 - Napoli 1851). Tenne a Napoli - dove alla sua scuola studiò anche F. Palizzi - un atteggiamento antiaccademico, ma le sue opere rimangono legate alla tradizione (Bacco e Arianna, Napoli, Museo naz. di Capodimonte). Più felici i ritratti ...
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Pittore e ceramista (Reggio di Calabria 1835 - ivi 1878). Fu pittore di paesaggio e di genere. Dal 1870 si dedicò alla ceramica, diventando direttore del reparto pittori della maiolica della manifattura Ginori a Doccia ...
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Architetto (Verona 1777 - ivi 1838), esponente del neoclassicismo, con forte ispirazione palladiana. Opere: a Verona, il prospetto del cimitero monumentale (1828), porta Vittoria (1838), il palazzo municipale (1838-40) ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] E. Ferrari ed E. Rosa, entrambi incaricati di importanti commissioni per Roma capitale. Tra le sue prime opere sono ricordate genericamente una statua di S. Sebastiano, alcune piccole figure per il vescovo ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] dimostrando tali qualità da interessare il duca Ferdinando di Parma. Ma alla morte di questo, nel 1802, il B. si trovò nell'impossibilità di frequentare le scuole; fu Salvatore Balzari che ne capì le doti ...
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BIASI, Giuseppe
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Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] anni dell'università il B. collaborò, sia con scritti sia con disegni, a settimanali goliardici (Il Burchiello, il Massinelli di Sassari) e a giornali e riviste (Avanti! della domenica,La Patria,L'Italia). ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....