VALERIANI, Giuseppe
Vincenzo Golzio
Pittore e architetto, nato ad Aquila nel 1542, morto a Napoli nel 1595. Allievo del pittore Pompeo Cesura detto l'Aquilano, presto si recò nella Spagna, dove eseguì [...] varî lavori di pittura e di architettura; colà nel 1572 entrò nella Compagnia di Gesù. Circa il 1581 tornò in patria, richiamato, a quanto pare, dal padre Acquaviva, generale della compagnia, per sovrintendere ...
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TRABACCHI, Giuseppe
Scultore, nato a Roma nel 1839, morto ivi nel 1909. Tenne per lunghi anni lo studio insieme con A. Cencetti, nella cui collaborazione approntò un bozzetto di monumento a Juárez, approvato [...] dal governo del Messico, dal quale aveva avuto l'ordinazione. Il T. appartenne alla schiera di scultori usciti dalla scuola dell'ospizio di San Michele di Roma, scuola informata al gusto plastico del Canova. ...
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Incisore (Corleone 1710 - Roma 1782). Si formò a Palermo studiando il disegno architettonico e le tecniche dell'incisione a bulino e all'acquaforte. Dal 1736 stabilitosi a Roma e avviata una bottega calcografica ben presto divenuta famosa (fu frequentata anche da G. B. Piranesi), fu in contatto con pittori e architetti (S. Conca, L. Vanvitelli, F. Fuga) e arricchì la sua formazione anche con lo studio ...
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Architetto (Roma 1762 - ivi 1839). Complessa figura di progettista di singoli edifici e sistemazioni urbane, ma anche di attento restauratore di monumenti antichi, V. si staglia sullo sfondo delle vicende storiche di Roma, dal papato di Pio VI alla Restaurazione. Studioso dell'opera del Palladio e delle contemporanee esperienze francesi, si segnalò come uno dei massimi architetti neoclassici (a Roma: ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Apollinare dove il figlio pose una lapide (cfr. V. Forcella).
Vincenzo, altro figlio di Giuseppe e di Agnese Santolini, nacque forse nel 1769. Allievo del padre, si trasferì con la moglie, Lucrezia Fontana, dal 1794 al ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione del Palazzo Reale, che P. eseguì (1769-78) con grande decoro, in forme neoclassiche. Imperial regio architetto dal 1770, P. svolse da allora, per un trentennio, un'intensa attività in tutta ...
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Architetto (Firenze 1811 - ivi 1901). Interessato al neoclassico, si riaccostò alla tradizione fiorentina quattro-cinquecentesca (1857, villa Favard). Eseguì interventi e restauri a palazzi storici (1874, palazzo Gondi). Al tempo di Firenze capitale (1865-70) ideò un piano grandioso di ampliamento della città, attuato solo in parte (completamento e sistemazione dei lungarni; abbattimento delle mura, ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] ; una di frutta; due di pesci; una di putti tra canestri di fiori.
Non conoscendo l'esistenza di un "fra' Giuseppe" pittore di soggetti figurati, il Dal Forno (1980-81) ha creduto di dover scindere in questa produzione tra quadrature, nature morte ...
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LIRONI, Giuseppe
Francesca Sinagra
Non è noto il luogo e non è certa la data di nascita del L., forse figlio di un Giovan Pietro comasco (De Angelis, p. 341), proveniente da una famiglia di artisti [...] in S. Maria della Scala, per la quale il L. realizzò i due bassorilievi ai lati della finestra con la Visione di Giuseppe e della Vergine da parte di s. Teresa e la Visione di Cristo.
È necessario infine prendere in esame, senza tuttavia poterne ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] la sua inclinazione naturale per la pittura, nel gennaio 1819 il G. si recò a Roma, dove fu allievo di Giuseppe Errante; circa un anno dopo si trasferì a Firenze alla scuola di Pietro Benvenuti, uno dei protagonisti assoluti della pittura neoclassica ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....