DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] equilibrio compositivo e alla morbida modulazione tonale.
Nel 1844 ricevette l'incarico di dipingere, insieme con Luca Gandaglia e Giuseppe Giorgi, le scene dei Lombardi alla prima crociata e di Maria di Rohan per il teatro Regio. Continuavano ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] studio pubblico annessa,uniti in questa forma per comodo e soddisfazione di coloro che desiderosi fossero di averne istruzione. Giuseppe Civoli Accad. Clement. del. 1732 Quadri inc., che raccoglie piante e spaccati di un progetto per la biblioteca ...
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CANDIDA (Candido), Giuseppe
Lucia Vinella
Nacque nel 1777 circa a Molfetta da Giuseppe Angelo e da una Pasqua (Roma, Arch. del Vicariato, Posizione matrimoniale, 10 apr. 1798, not. A. Gaudenzi). Nel [...] Vincenzo e Anastasio 1783-1803, f. 123r). Da questo matrimonio nacquero otto figli, tutti a Roma, di cui solo il terzogenito, Giuseppe Angelo (nato l'11 sett. 1806), fu pittore e restauratore come il padre (Ibid., Libro dei battezzati di S. Marcello ...
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Architetto (Faenza 1744 - ivi 1814). Si formò a Faenza con Giuseppe Boschi e a Roma con Carlo Murena, collaboratore di L. Vanvitelli. Ingegnere-architetto dei Beni camerali in Romagna, operò a Pesaro (facciata [...] di S. Maria degli Angeli, 1774), a Ravenna (cupola del duomo, 1780-82) e soprattutto a Faenza (Teatro comunale, 1780-87; macello, 1791; varî palazzi). Alla maturazione culturale, da un classicismo tardobarocco ...
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FERRONI, GiuseppeGiuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] solo per la morte del Ferroni.
È da rilevare come nel 1768 avesse fornito il disegno per l'altare di S. Giuseppe da Copertino nella chiesa dei Ss. Apostoli, non realizzato per la disapprovazione di una commissione di periti composta da C. Marchionni ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] da Corleone, eseguito per la chiesa del Monte dei cappuc , cini di Torino ed una pala con la Madonna con il Bambino, s. Giuseppe e s. Anna, già collocata nel quinto altare a destra della chiesa di S. Tommaso ed ora nel convento di S. Antonio a ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] della famiglia di Sassonia. Nel 1764, allorché venne fondata l'Accademia di Belle Arti, il C. ottenne accanto ai veneziani Giuseppe Camerata e Lorenzo Zucchi la terza cattedra di incisione, che egli conservò fìno a tarda età. Per il concorso del 1764 ...
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BISI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso, nacque a Genova il 10 apr. 1787. Del padre, pittore e plasticatore, sappiamo solo che nacque nel 1760 e che fu detto Bizzarri. Volontario [...] . d'arte moderna del Comune di Milano. I dipinti, Milano 1935, pp. 56 (per Ernesta e Antonietta), 57 (per Fulvia), 58 (per Giuseppe); E. Tea,L'Acc. di Belle Arti a Brera. Milano, Firenze 1941, p. 81; A. Ottino Della Chiesa,Villa Carlotta, Milano 1962 ...
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Pittore (Genova 1808 - ivi 1893), fin dal 1848 insegnante all'Accademia Ligustica, poi (1874-84) direttore della Galleria di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso. Dipinse quadri storici e ritratti, con gusto romantico e stile accademico, e fu abile frescante (cappella Serra alla Nunziata, Palazzo Ducale, del podestà, dell'università a Genova). Sue opere nelle gallerie degli Uffizi, d'arte moderna a Genova ...
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Architetto e scultore (Lecce 1645 - ivi 1722), esponente del barocco leccese. Sue opere documentate sono il Seminario (1694-1709) e la chiesa del Carmine (1711, ultimata dopo la sua morte) a Lecce, e gli altari della parrochiale (1704) e della confraternita del Rosario (1705) a Martignano. È autore di Memorie che trattano di fatti accaduti a Lecce dal 1656 al 1719 (pubbl. 1905-06) ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....