Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] l’Europa e si manifestava anche in Italia attraverso un interesse crescente per le parole inglesi. Scriveva nel 1764 Giuseppe Baretti nella «Frusta letteraria»:
Che bella cosa, se mi venisse fatto di svegliare in qualche nostro scrittore la voglia ...
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QUESTO
Questo è usato per indicare vicinanza materiale o psicologica rispetto a chi parla
Ti presto volentieri questo dvd
Quest’anno, tutti al mare
Questo progetto mi piace proprio
Al singolare maschile [...] espressioni quest’ultimo e quest’ultima, usate per riferirsi all’ultimo elemento di una coppia o di una serie
C’erano Giuseppe, Francesca e Paolo. Quest’ultimo ha preso la parola
L’elisione non è permessa, invece, con le forme del plurale, sia ...
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DA [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice da collega tra loro due elementi di una frase o di due frasi diverse. Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con esso, dando origine alle [...] (= complemento di ➔moto a luogo)
Il pipistrello entrò dalla finestra (= complemento di ➔moto per luogo)
Mangerò da Giuseppe (= complemento di ➔stato in luogo)
Brancaleone da Norcia (= complemento di ➔origine o provenienza)
Sono stato derubato da ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] Italia unificata» (Sabatini 1991: 15). L’espressione fu poi assunta da altri, fra cui grandi figure di pedagogisti come Giuseppe Lombardo Radice nelle sue Lezioni di didattica (1913) e Maria Teresa Gentile in Educazione linguistica e crisi di libertà ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] negli studi diede buona prova tanto da vincere un secondo premio. Nel 1828 passò alla scuola di retorica del canonico Giuseppe Silvestri, buon latinista e grande cultore della Commedia dantesca. Finiti gli studi, il padre, non potendolo mantenere all ...
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VENIRE, COMPOSTI DEL VERBO
I verbi avvenire, intervenire, prevenire, divenire, convenire, provenire seguono la coniugazione del verbo venire
Paolo intervenne rapidamente
Quelle misure hanno prevenuto [...] da considerarsi scorrette, anche se abbastanza comuni e diffuse da tempo nell’uso
L’intervento è stato eseguito a Cattolica dal dottor Giuseppe Porcellini, lo specialista che intervenì chirurgicamente anche su Valentino Rossi (www.sportmediaset.it). ...
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BACCHI DELLA LEGA, Alberto
Paola Tentori
Nacque a Faenza il 17 maggio 1848. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si recò a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza nel 1869. Attese [...] di segretario della R. Commissione dei testi di lingua, carica che conservò anche sotto i successivi presidenti, Olindo Guerrini e Giuseppe Albini. Di tale attività il B. diede più tardi conto in un interessante scritto, La R. Commissione pei testi ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] , livelli di cultura. Convegno internazionale di studi (Firenze, 26-30 giugno 1980), Firenze, Olschki, pp. 101-119.
Manacorda, Giuseppe (1980), Storia della scuola in Italia. Il medio evo, presentazione di E. Garin, Firenze, Le Lettere, 2 voll. (rist ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] ma lunghi discorsi didascalici - sono il Vannetti, sempre vivo nel rimpianto del C., e i suoi amici, puristi anch'essi, Giuseppe Pederzani e Antonio Benoni, ai quali si aggiungono nella parte terza due altri, messer Lizio e Gherardo.
Le Grazie hanno ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] papa volgarizzati nel secolo XIV da Zenobi da Strata, Verona, eredi di M. Moroni, 3 voll.
Gigli, Torquato & Coceva, Giuseppe (1924), Per la difesa della nostra lingua contro l’infiltrazione di barbarismi, nell’uso del parlare e dello scrivere ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....