CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] di eseguire durante il concerto gli inni nazionali (Marcia reale e Giovinezza), venne proposto dal podestà di Bologna, Giuseppe Lipparini, quale sostituto del celebre direttore nella sua qualità di primo violino di spalla; ma l'esecuzione non ebbe ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] nel 1937 in una storica ripresa del Mosè di Rossini, direttore Gino Marinuzzi (il quale peraltro in una lettera, inviata a Giuseppe Mulè da Sanremo il 21 ottobre 1930, ebbe a ironizzare sul suo trionfo nel Rigoletto in un teatro minore come il Verdi ...
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BENVENUTI, Giovanni
Nacque a Bologna, probabilmente circa il 1640, e fu allievo di Ercole Gaibara, detto "del violino". Nel giugno del 1650 entrò a far parte come violinista della cappella di S. Petronio [...] quella di un ottimo violinista e maestro, la sua vita si concluse in povertà e nella totale dimenticanza. Entrato nell'ospizio di S. Giuseppe a Bologna nel 1710, vi morì l'11 febbraio del 1715.
Bibl.: Fusignano ad A. Corelli…, a c. di C. Piancastelli ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] in maschera, dei quali aveva anche curato la preparazione, nel 1780.
Battista, di cui ignoriamo la data di nascita, figlio di Giuseppe, morì a Torinò nel 1774. Deve essere scomparso molto giovane, perché la sua attività è ristretta fra il 1771 e il ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] di C. Tacchi; Bologna, oratorio Madonna di Galliera, 1759). Le cantate: Cantata (1734) e il Transito di s. Giuseppe (1737). Musiche d'occasione: Trionfo della vocazione religiosa contro le lusinghe del mondo (1740) e Componimento musicale nel prender ...
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DEL GIOVANE, Giovanni Domenico
Giancarlo Brioschi
Non esistono documenti che attestino con precisione l'anno di nascita di questo compositore, ma sulla base delle date di pubblicazione delle prime opere, [...] quinque et sex vocum viva voce, ac omnis generis instrumentis cantatu..., liber primus, pubblicato sempre a Venezia da Giuseppe Guglielmo Scotto nel 1575. La sua vena compositiva tuttavia non si limitò solamente all'ambito sacro, ma trovò anzi ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] ) per la stagione 1748-49, e di un'apparizione al Teatro nuovo di Padova nel 1752 per il Demetrio di Giuseppe Scarlatti (nipote di Alessandro), l'A. svolse la sua successiva, e intensa, attività esclusivamente a Dresda, divenendo uno specialista nell ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] Venezia: i Dispetti ottennero al teatro Regio di Torino il 27 febbr. 1894 un brillante successo (fra i protagonisti Giuseppe Borgatti, che sarebbe diventato un famoso tenore wagneriano), il che indusse Ricordi a pubblicare l'opera, che negli anni ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] di Petri spaziava dal Seicento (Plutone nell’Orfeo di Monteverdi, teatro Comunale di Firenze, 1949; Il Giudizio universale di Giuseppe Cavallo all’Argentina di Roma, 1950) al Settecento (Händel: Claudio nell’Agrippina, RAI di Milano, 1953, e Tolomeo ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] grande protagonista, seppe dare una impronta nuova ed efficace al personaggio.
Venne quindi scritturato dal Colón di Buenos Aires, e Giuseppe Verdi, che lo aveva ascoltato a Milano, gli inviò lo spartito del Simon Boccanegra perché ne fosse il primo ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....