GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] e teologici nei seminari milanesi, avendo come maestro di ebraico A. Ceriani, prefetto dell'Ambrosiana; in occasione del giubileo sacerdotale di questo, nel 1902, conobbe personalmente Achille Ratti. Ricevuti ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] bambino, entrò a quattordici anni fra i barnabiti in Genova, dove emise nel 1842 la professione religiosa. Compiuto il consueto corso di studi e ordinato sacerdote a Vercelli nel 1849, insegnò filosofia ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] le due Chiese. Nella parte in cui il G. descrive l'arrivo a Ferrara dell'imperatore Giovanni Paleologo e del patriarca Giuseppe nel marzo 1438, inserisce anche una descrizione di alcuni riquadri del portale di bronzo della basilica di S. Pietro, nei ...
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ALBERTI (Alberto, De Albertis), Alberto
Pietro Pirri
Nacque a Pergine (Valsugana nel Trentino) il 29 luglio 1593 da Giuseppe, patrizio goriziano, e da Maddalena Ontertolera, trentina. Conseguito a Padova [...] il dottorato in filosofia, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1615. Fece la professione di quattro voti il 28 ott. 1630. Insegnò per molti anni retorica, matematica ed esegesi biblica al collegio ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] ] quel che ha speso in cumprar offitij che vacarono quando fu fatto il figlio cardinale" (ibid., c. 27v). Tuttavia, Giuseppe Giustiniani con equità aveva valutato a titolo di dono la Tesoreria e gli altri debiti contratti con lui dal figlio e aveva ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] sarebbe stato soprannominato il "Messia dell'Amiata" avrebbe avuto tratti non comuni, tali da far presagire da subito una vita straordinaria per il neonato. Sarebbe infatti nato fornito di "doppia lingua" ...
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FLORIANI, Bernardina, in religione Giovanna Maria della Croce
Francesca Medioli
Nacque a Rovereto l'8 sett. 1603, da Giuseppe e da Girolama Oliva Tessadri.
La famiglia Floriani veniva soprannominata [...] Maffeotta (dal cognome di una bisnonna della F.) ed era originaria di Nomesino, ma da circa un secolo si era insediata nella ricca cittadina; considerata "di mediocre fortuna", possedeva la casa in cui ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] , o de' rilassati teologi contrafatta e corrotta" (A. Vecchi, p. 521). Amico e protettore di Pietro Tamburini e di Giuseppe Zola che, dopo la sospensione dall'insegnamento nel seminario bresciano a causa delle loro simpatie gianseniste, si erano ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] -88); K.V.18 (copie di pugno del G. di lettere di B. Zamboni a vari, legato Ducos Gussago); K.V.5 (miscellanea donata nel 1888 da Giuseppe e Faustino Ducos Gussago, contenente carte varie sul G.); inoltre: I.VI.26; I.VII.5 e 17-20; K.V.1-2; K.V.3 m ...
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FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] F. si applicò con dedizione agli studi e si distinse nel corso di retorica, appassionandosi ai classici italiani, e specialmente alle opere del gesuita D. Bartoli. Nel 1782 disputò pubbliche tesi di filosofia ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....