GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] iniziativa era stata ripresa all'inizio del Novecento; e nella fase finale della competizione il G. prevalse su Carlo Panati e Giuseppe Inghilleri. Per quello che è forse il suo capolavoro il G. si ispirò al Monumento a Giordano Bruno del suo maestro ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] s.n.t. nel 1787, e ancora a Siena nel 1872 come La vita di P.A. Mattioli raccolta dalle sue opere da Giuseppe Fabiani e pubblicata con aggiunte e annotazioni per cura di L. Banchi), per la quale scesero in campo per due volte le Novelle letterarie ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] ), il suo cognome non compare né nei censimenti cittadini del 1726 e del 1754 né negli atti battesimali delle antiche parrocchie: un Giuseppe De Mays è citato il 7 giugno 1732 in un atto battesimale redatto in lingua latina. E dato che un cognome De ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] che aveva portato nel giorno della battaglia. Comunque, per il suo comportamento, al giovane ufficiale fu attribuita la croce di S. Giuseppe e la medaglia d'argento al valore sarda.
Tornato in Toscana al seguito del De Laugier, il C. si tenne lontano ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] i suoi seguaci cominciò a insinuarsi il malcontento, abilmente alimentato dal Trasmiera e dai nobili, che in una seduta a S. Giuseppe proposero tre capitoli aggiuntivi con cui si nominava l'A. sindaco perpetuo con un salario di 2.000 scudi annuali, e ...
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GHERARDI, GiuseppeGiuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] A. Galante Garrone, Filippo Buonarroti e i rivoluzionari dell'Ottocento (1828-1837), Torino 1972, ad indicem; G. Luseroni, Giuseppe Montanelli e il Risorgimento…, Milano 1996, ad indicem; Id., Su Filippo Buonarroti, il buonarrotismo e i suoi echi in ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] cattedra di teologia. Frattanto aveva iniziato a occuparsi di scienze sociali ed era perciò entrato in contatto con Giuseppe Toniolo, di cui appoggiò l'iniziativa per la costituzione di Società degli scienziati cattolici italiani (cfr. l'articolo ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Rezio Buscaroli
Nacque a San Possidonio (Modena), da Domenico e da Eleonora Senesi, l'11 gennaio 1720. Studiò pittura a Bologna, sotto la guida di Giuseppe Peraccini detto il Mirandolese, [...] che era stato scolaro di M. A. Franceschini. Per il duomo di Mirandola egli dipinse un S. Possidonio,che, però, andò tolto e quindi perduto nei restauri del 1858; dello stesso santo disegnò e intagliò ...
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ALINOVI, Giuseppe
Rezio Buscaroli
Pittore, nato a Parma il 25 febbr. 1811. Scolaro del paesista e scenografo Giuseppe Boccaccio, nel 1837 espose in una mostra una veduta del lago di Como. Per Maria [...] Luisa d'Austria eseguìnel 1839 unlibro di vedute paesistiche sulle strade di Parma e di Pontremoli. Morì a Parma il 9 ag. 1848. Una Strada di villaggio con chiesa,a olio su rame, firmata "Alinovi fece",e ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1777 - Milano 1815), una delle figure più interessanti del tardo Settecento lombardo. Discepolo di A. Appiani, seguì la maniera neoclassica nelle sue pitture: i Funerali di Temistocle (1805, Milano, Gall. d'arte moderna), varî autoritratti e decorazioni per le ville Marliani a Crevenna (Erba) e Melzi a Bellagio, ecc. Segretario dell'Accademia di Brera (1801-1807), ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....