PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] arresto di due giorni e l’esilio a Marsiglia i contatti con la diplomazia sarda. Fermatosi a Livorno, su segnalazione di Giuseppe Pisanelli fu chiamato dal dittatore Luigi Carlo Farini (decreto 2 febbraio 1860, Carte Pessina, b. C.13/168) a insegnare ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] ebbero nome nella scienza e nell'insegnamento. Compì le scuole secondarie a Catanzaro; per ragioni cronologiche (contrariamente a quanto detto in Pelaggi-Salvi, pp. 11 s.) non poté essere allievo di F. ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] M. dimostrò fin da bambino di possedere una grande attitudine per lo studio e fu notato da Camillo Minarelli, che gli fece da maestro gratuitamente e convinse lo zio a fargli proseguire gli studi. A vent’anni ...
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MONTALTO, Vincenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque verso il 1680 nella diocesi di Taranto. Laureato in teologia e diritto civile e canonico, si qualificava sacerdote e protonotario apostolico.
Dal 1717 fu [...] al servizio di Giuseppe Spinelli, internunzio di Fiandra dal 1721 al 1731, e acquisì una buona conoscenza della situazione politica e religiosa dei Paesi Bassi austriaci. Quando, nel 1731, Spinelli fu richiamato a Roma per rivestire la carica di ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , Bologna 1926, p. 359. E, per l'apertura all'interesse per l'agricoltura, annunciato anche da questi modesti versi v. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica agricola, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II ...
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Giurista ebreo (Toledo 1488 - Ṣafad, Palestina, 1575), molto versato nel diritto talmudico; ebbe tendenze al misticismo cabalistico e alla vita ascetica. Autore di un commento al codice di diritto talmudico [...] redatto da Ya῾ăqōb ben Āshēr (Bēt Yōsēf "Casa di Giuseppe", 1550-1551), scrisse poi un codice proprio a riassumere quello: la Shulḥān ῾ārūkh ("Mensa apparecchiata", 1564-65), che, dopo una certa opposizione iniziale, acquistò presto grandissima stima ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] con la famiglia, condividendo l’abitazione in via S. Cecilia con Atto Tigri, professore di anatomia (nonché fratello di Giuseppe) e Roberto Bonfanti, canonico pistoiese. Con i due, nel biennio 1845-46, fondò una società letteraria animata da ideali ...
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ADORNO, Mario
Francesco Brancato
Nato a Siracusa nel 1773 da Giovanni, esercitò la professione di avvocato a Palermo e a Siracusa. Ebbe qualche parte nei moti del 1820-21. Nel 1837 fu tra i principali [...] promotori del processo Contro Giuseppe Schwentzer e la di lui moglie Anna Lepik accusati, insieme con il commissario di polizia Giovanni Vigo, all'intendente Andrea Vaccaro e ad altri, di propinare il "veleno-colera".
L'A. fece parte sia della ...
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NAVARRINI, Umberto
Floriana Colao
NAVARRINI, Umberto. – Nacque a Sarzana il 3 settembre 1870 da Michele e da Paola Mazzi.
Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Pisa, ove ebbe docenti illustri quali [...] Filippo Serafini, Carlo Francesco Gabba, Francesco Buonamici, Giuseppe Toniolo, David Supino, sotto la guida di quest’ultimo – titolare dal 1878 della cattedra di diritto commerciale e fondatore, nel 1883, con Serafini, de Il diritto commerciale. ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] stato deputato al Parlamento subalpino nella IV, V e VI legislatura; suo zio, Giuseppe Dogliotti, generale dell'esercito. Laureatosi in giurisprudenza nel 1907 presso l'università di Torino, dove sostenne una tesi con F. Ruffini su Le guarentigie ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....