BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] (Genève 1781), che, nata dall'ambizione di inserirsi in un contesto culturale europeo, aderisce in sostanza alle tendenze giuseppine.
Nel 1784 soggiornò a Roma quattro mesi, al seguito di Filippo Visconti che, nominato arcivescovo di Milano da ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] , specialmente dopo la Riforma, nei vari Stati europei con i nomi di gallicanismo in Francia, febronianismo e giuseppinismo in Austria, regalismo in Spagna, erastianismo in Inghilterra, leopoldismo in Toscana, tanuccismo a Napoli ecc.). Il sistema ...
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SEMINARIO
Agostino Tesio
. Istituto ecclesiastico, dove gli aspiranti al sacerdozio ricevono la formazione spirituale e culturale necessaria per il sacro ministero. Nei primi secoli della Chiesa non [...] della Chiesa su quegli istituti di formazione del clero, specialmente contro le pretese del cesaropapismo e del giuseppinismo.
Il nuovo codice di diritto canonico, promulgato nel 1918, rinnovò, con qualche modificazione, i decreti del Tridentino ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] . Con l'Austria era tornato il tempo della regolare amministrazione e del rispetto della proprietà privata.
Nonostante il giuseppinismo a Vienna avesse radici profonde e continuasse a dettare soluzioni unilaterali e porre ostacoli, non pare che il G ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] 1972; Atti del Convegno internazionale di studi muratoriani… 1972, I-IV, Firenze 1975; C. Donati, Dalla ‘regolata devozione’ al giuseppinismo nell’Italia del ’700, in Cattolicesimo e lumi nel Settecento italiano, a cura di M. Rosa, Roma 1981, pp. 77 ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] dei chierici dal servizio militare e adoperarsi per il ritorno in Germania dei redentoristi. Riuscì anche a frenare il giuseppinismo bavarese che voleva controllare e utilizzare ai suoi fini la Chiesa. Appoggiò il congresso cattolico di Monaco nel ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] regalismo centralizzatore del sovrano, diede vita a un programma organico e originale. Accanto a misure analoghe a quelle giuseppine, il riformismo ricciano-leopoldino, a partire dai primi anni Ottanta, tentò di mutare nel profondo la Chiesa toscana ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] un tempo deprecata, di protezione garantita alla Chiesa), ma anche imperniata su una ripresa dell'antico giurisdizionalismo di stampo giuseppino che si mantenne in vita anche dopo il concordato napoleonico. Come esperto della materia, il G., oltre a ...
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ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] assegnato il compito di ricondurre la Chiesa ungherese – che conservava una forte impronta di autonomia, lascito del giuseppinismo settecentesco e del Kulturkampf ottocentesco – alla stretta osservanza romana. In particolare, egli favorì la nomina di ...
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SAMBUCA, Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina marchese della
Vittoria Fiorelli
SAMBUCA, Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina marchese della. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1726 da Pietro e da [...] di una moderata politica di riforme in linea con quella portata avanti da Pietro Leopoldo e poi rafforzata dal giuseppinismo, ma, per Maria Carolina, egli rappresentava soprattutto la possibile garanzia per un percorso di affrancamento da Madrid. Una ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...
ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...