patto
Dal lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax, pacis «pace»). Convenzione, accordo fra due persone o fra due parti. P. sociale, nella teoria del contrattualismo [...] , che sarebbe intervenuto fra gli uomini, di abbandonare lo stato di natura e fondare una società civile (➔ anche giusnaturalismo). Nel linguaggio biblico, patto (ebr. bĕrith; gr. διαϑήκη; lat. testamentum) è, per eccellenza, quello stretto da Yahweh ...
Leggi Tutto
Corrente di pensiero che riunisce varie concezioni del diritto (giurisprudenza degli interessi, giurisprudenza sociologica, giusliberismo, teoria del rapporto giuridico, istituzionalismo, realismo giuridico [...] nei tribunali. Tali teorie si contrappongono al formalismo giuridico e al legalismo giuspositivista, nonché al cognitivismo etico del giusnaturalismo, inteso come possibilità di fondazione oggettiva dei valori e, in particolare, della giustizia. ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] suo pensiero politico nutrì la generazione giacobina in tutta Europa. Il suo apporto modificò profondamente i presupposti del giusnaturalismo e della concezione dello Stato di diritto, influendo sia su Kant e sulla tradizione liberale successiva, sia ...
Leggi Tutto
Viene definita individualistica qualunque posizione che conferisca all’individuo un valore preminente rispetto alla comunità di cui egli è membro. È individualistica la concezione giusnaturalistico-liberale [...] singolo, in quanto persona, ha un valore assoluto, prima e indipendentemente dai rapporti di interazione con i suoi simili (➔ giusnaturalismo). In tale prospettiva il singolo individuo è superiore alla società di cui entra a far parte, e lo Stato è ...
Leggi Tutto
SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo [...] presupposizione che il mondo umano fosse retto da leggi immutabili come il mondo della natura fisica (illusione del giusnaturalismo del sec. XVIII) oggi consciamente o inconsciamente le scienze sociali si pongono sul piano volontaristico e tendono a ...
Leggi Tutto
HART, Herbert Lionel Adolphus
Gaetano Carcaterra
Filosofo inglese del diritto e della morale, nato a Harrogate (Yorkshire) il 18 giugno 1907. Ha insegnato Filosofia (1946-53) e poi Jurisprudence (1953-70) [...] esponente, dal normativismo di H. Kelsen al realismo giuridico, dal giuspositivismo classico a forme di moderato giusnaturalismo. Nella teoria del diritto positivo, H., non dimentico della lezione kelseniana, ha respinto, dell'imperativismo ...
Leggi Tutto
Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] fare', cioè: "Se tu fai X, allora il governo dovrebbe fare Y a te". In base a questa sostituzione, il giusnaturalismo pone all'ufficiale incaricato di far osservare la legge l'obbligo morale di farla osservare. Ma questo obbligo morale sarebbe ...
Leggi Tutto
LICHTWER, Magnus Gottfried
Giuseppe Zamboni
Favolista tedesco, nato a Wurzen (Meissen) il 30 gennaio 1719, morto a Halberstadt il 7 luglio 1783. Si laureò in legge e filosofia a Wittenberg, ove tenne [...] (Das Recht der Vernunft, 1758), in cui espose in alessandrini, in forma arida, ma perspicua, i principî del giusnaturalismo e della filosofia wolffiana; una traduzione dell'Ottavio di Minucio Felice con introduzione e note (1763), e curando nuove ...
Leggi Tutto
diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] fra diritto e morale. Hart specificò quindi, nel 1961, il suo tentativo di superare la sterile contrapposizione di positivismo e giusnaturalismo con The concept of law (trad. it. Il concetto di diritto), opera destinata a essere, per molti anni, al ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto, nato a Forlì il 5 settembre 1886. Dopo avere militato nel giornalismo - fu prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino - entrò nell'insegnamento universitario come professore [...] C.S. scopre innanzi tutto l'ambivalenza che tacitamente scorre fra tendenze tenute tradizionalmente per opposte, quali il giusnaturalismo e il positivismo, accumunandole sotto il segno di quelle dottrine che invece di cercare il principio costitutivo ...
Leggi Tutto
giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...