CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] affermazioni, ripetute del resto in quasi tutte le opere, rinviavano apertamente a una concezione di origine giusnaturalistica (di "giusnaturalismo cattolico", più che illuministico - va precisato con il Bettiol), per la quale "il giure penale ha la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] , e aveva negato alla ragione spazi di autosufficienza nella ricerca della verità. Szlichtyng invece, sulla scia del giusnaturalismo, presupponeva un’idea positiva della legge di natura e immaginava l’uomo come combinazione efficace di corporeità e ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] periodico come opera "tutta infetta di... Febroniano veleno" (p. 281).
Contro la riduzione immanentistica del reale operata dal giusnaturalismo, il B. respingeva sia la tesi groziana di un diritto avente fondamento nella natura umana in quanto natura ...
Leggi Tutto
DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] i legami con le teorie economiche del Genovesi e del Filangieri. La sua impostazione giuridica è chiaramente basata sul giusnaturalismo e sull'illuminismo del Wolff e del Vattel, che univa strettamente lo stato di natura con quello di diritto ...
Leggi Tutto
ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] di tutta la elaborazione dell'A., mirante all'assorbimento entro la tradizione di pensiero cattolica del giusnaturalismo illuministico, risisternato e moderato attraverso l'uso prevalente della dottrina tomistica (ed è, questa, una interessante ...
Leggi Tutto
BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] sue energie di studioso e di maestro: nel 1873 passò alla cattedra di istituzioni di diritto romano. Incerto fra giusnaturalismo e storicismo, trova nel diritto romano, nei suoi istituti e nella sua tradizione, il sistema insieme razionale e positivo ...
Leggi Tutto
CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] teoria delle leggi civili, pubblicato a Firenze nel 1794. Il C. echeggiava qui i motivi tradizionali del giusnaturalismo sei-settecentesco, polemizzando, ad esempio, sulla scorta del Pufendorf, contro le ipotesi di uno stato naturale selvaggio ...
Leggi Tutto
CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] . Nota personale sotto il profilo giuridico è la conoscenza di Montesquieu, ma anche di Pufendorf e del giusnaturalismo contro la tradizione romanistica, con una attenzione particolare rivolta ai problemi legislativi toscani, che si estrinsecava nell ...
Leggi Tutto
DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] Tale posizione trova il suo coronamento nell'ultima fase in cui più chiara appare l'adesione del D. a una forma di giusnaturalismo che vede in Dio la sua fonte suprema. Per lui, insomma, il diritto naturale si salda alla metafisica, e precisamente a ...
Leggi Tutto
BELLONE, Giovanni Antonio
**
Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] di quegli stimoli politici ed etici che animavano la coeva sistematica francese, dal cultismo di un Donello al giusnaturalismo di un Domat, la trattatistica italiana veniva ordinando i propri temi sulla linea di un interesse meramente scientifico ...
Leggi Tutto
giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...