LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] i trasgressori. Il L. propugna dunque a chiare lettere una dottrina imperativista contro il diritto volontario delle genti del giusnaturalismo groziano: per lui questo non è ius, ma semplicemente un uso o patto, così come la consuetudine - in accordo ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] e 4 luglio 1874) e dalla Scuola cattolica (del 28 febbr. 1874). In esso, alla luce delle impostazioni del giusnaturalismo cattolico, il C. respinge insieme la concezione teocratica e quella democratica fondata sul suffragio universale, a favore di un ...
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sovranita
sovranità
La s., intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, quale potere originario e indipendente da ogni altro potere, è concetto moderno e che solo [...] del 1789. La teoria della s. popolare si era infatti sviluppata nell’ambito della corrente di pensiero del moderno giusnaturalismo, in partic. in quella del contrattualismo, che riponeva il fondamento del potere politico in un libero patto tra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] ’interno del regno e guardano con simpatia alla sempre maggiore legalizzazione del diritto. Di lì a poco, il giusnaturalismo, genuina derivazione della svolta umanistica, sarà indaffaratissimo, di là delle Alpi, nel disegnare quale modello di uomo un ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] soluzioni, uno degli aspetti principali delle correnti di pensiero che si opposero dapprima alle soluzioni contenutistiche del giusnaturalismo e a quelle empiriche del positivismo e della sociologia e poi, come controreazione, al fenomenologismo e al ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] del positivismo giuridico che presuppone sempre il potere costituito come un dato storicamente contingente. Senza dubbio, giusnaturalismo e positivismo giuridico condividono lo stesso dogma fondamentale che vuole che fini giusti possano essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] appare lontano, come detto, non soltanto dagli obiettivi dell’Illuminismo, ma anche dai presupposti teorici del giusnaturalismo, che da tempo, soprattutto nelle università tedesche e asburgiche, andava elaborando un programma di razionalizzazione ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] di lucida essenzialità di derivazione cartesiano-giansenista. L'altro decisivo riferimento che regge tutta l'opera del C. è il giusnaturalismo groziano.
Fonti e Bibl.: Per i dati biogr. v. S. Agata dei Goti, Arch. stor. diocesano, Atti sacerdotali, C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] linfe vitali, che ne plasmarono al contempo l’utilitarismo e la difesa dei diritti soggettivi, esito anche del giusnaturalismo di lingua francese, riassumibile nei nomi di Jean-Jacques Burlamaqui e dell’«umanissimo» Emmerich de Vattel.
Quella ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] resistenza contro il legislatore divenuto tiranno. È vero che anche nella Rivoluzione americana troviamo motivi propri del giusnaturalismo moderno - tipici ad esempio di un Locke, che potrebbe essere inteso anche come teorico dell'individualismo ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...