Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] analogo, poiché entrambe indicavano l’insufficienza dello «storicismo assoluto», la necessità di una riapertura verso le tematiche del giusnaturalismo e del diritto di natura. Diversa, ma altrettanto radicale, fu la questione che, nel libro Il mondo ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] colonialismo culturale (l’architettura di alcune capitali africane quali Kinshasa, Elisabethville ecc.).
Diritto
R. giuridico (o giusnaturalismo razionale o moderno) Corrente di pensiero inaugurata dal giurista olandese U. Grozio, nel De iure belli ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] finalmente troppo. Ormai non c'era da fare altro che costruire - ma non dal troppo angusto punto di vista del giusnaturalismo, che dall'ipotesi dei "bestioni" saltava all'uomo già incivilito e considerava appena qualche millennio di storia, bensì da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] , e aveva negato alla ragione spazi di autosufficienza nella ricerca della verità. Szlichtyng invece, sulla scia del giusnaturalismo, presupponeva un’idea positiva della legge di natura e immaginava l’uomo come combinazione efficace di corporeità e ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] anche tutti i cittadini di uno stesso Stato o di una stessa città: questa è la radice del cosmopolitismo e del giusnaturalismo stoici per i quali appunto giustizia e diritto non sono frutto di una convenzione, ma hanno il loro fondamento nella stessa ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] C. Balbo, V. Gioberti). Il concetto romantico di "nazione", già usato storicisticamente contro l'astratto giusnaturalismo della rivoluzione, è ora impiegato contro la "legittimità" dei governi di fatto. Dal cosmopolitismo settecentesco, sopravvissuto ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] ma a tutta la tradizione del pensiero politico occidentale (v. Dunn, 1990). (V. anche Costituzionalismo; Diritti dell'uomo; Giusnaturalismo e giuspositivismo).
Bibliografia
Beck, L. W., Kant and the right of Revolution, in Essays on Kant and Hume (a ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] L'argomentazione critica del G. si rivolse anche alle nuove rielaborazioni del diritto naturale (per la critica al giusnaturalismo cattolico come vincolo per legislatore, giudice e cittadino nonché al concetto di diritto naturale universale e perenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] dà (cfr. Zanardo, in Garin et al. 1979, pp. 179-80; Tega, in Garin et al. 1979, pp. 122-28), il giusnaturalismo esalta la soggettività, la creatività e la libertà del conoscere e dell’agire.
In un saggio del 1906, significativamente intitolato Dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] che
nel 1820 la parentesi costituzionale […] consente [a Galluppi] di concretizzare molto meglio quel liberalismo e giusnaturalismo astratto (G. Oldrini, introduzione a P. Galluppi, Opuscoli politico-filosofici sulla libertà, cit., pp. 20-21 ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...