Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] fare', cioè: "Se tu fai X, allora il governo dovrebbe fare Y a te". In base a questa sostituzione, il giusnaturalismo pone all'ufficiale incaricato di far osservare la legge l'obbligo morale di farla osservare. Ma questo obbligo morale sarebbe ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] (1625-1696) e con Robert-Joseph Pothier (1699-1772), non certo in Inghilterra che rimane fedele alla common law. Il giusnaturalismo opera più nel settore dei diritti dell'uomo, il contrattualismo più in quello della costituzione, per cui abbiamo un ...
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Dissenso
Leonardo Morlino
Origini storiche e definizione
Il dissenso è una nozione relativamente recente nella storia dell'umanità: non è più vecchia di tre secoli e mezzo. Il suo riconoscimento e la [...] garantita dei diritti si giunge attraverso contributi successivi portati dal cristianesimo, dal Rinascimento, dalla Riforma protestante, dal giusnaturalismo, e, infine, dal liberalismo. Con il fissare la pari dignità di tutti gli uomini, oppure con ...
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liberalismo
Stefano De Luca
La dottrina politica incentrata sulla libertà individuale
Nato nell’Inghilterra del 17° secolo, il liberalismo moderno è la teoria politica che più di ogni altra ha contribuito [...] fronteggiare. Abbiamo avuto così liberalismi diversi nell’ispirazione filosofica (quelli sei-settecenteschi fondati sul giusnaturalismo, quelli otto-novecenteschi sullo storicismo o sull’utilitarismo), negli orientamenti politici (alcuni ostili ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] o le 'famiglie' (come ancora accadeva fino a Jean Bodin) è Thomas Hobbes, non a caso considerato il fondatore del giusnaturalismo nella sua versione moderna (v. Bobbio e Bovero, 1979; v. Esposito, 1998). Contro Hobbes, Locke e gli illuministi, prima ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] ", rispetto a cui il C. recupera il principio kantiano dello "Stato di diritto" e con esso un vigoroso giusnaturalismo etico, già nutrito di una profonda conoscenza del pensiero classico. Sono motivi che il C. prende contemporaneamente a svolgere ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] a ogni uomo in quanto tale (i cosiddetti diritti innati). La dottrina liberale è dunque l’espressione del più maturo giusnaturalismo: essa, infatti, si fonda sull’affermazione che esiste una legge naturale precedente e superiore allo Stato, e che ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] i dicasteri, avviò il processo di codificazione del diritto, intraprese una politica ecclesiastica ispirata ai principi del giusnaturalismo. Consentì inoltre la puntuale entrata in vigore del catasto, la cui redazione era stata intrapresa da Carlo ...
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Vedi Paesi Bassi dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Tra la metà del 16° e la fine del 18° secolo i Paesi Bassi divennero una grande potenza marittima ed ebbero una posizione di primo piano in [...] epoca moderna, tra cui Huig de Groot (1583-1645; conosciuto in Italia come Ugo Grozio), uno degli iniziatori del giusnaturalismo, dottrina giuridica incentrata sull’idea di ‘diritto naturale’. Vissuto nell’epoca in cui i Paesi Bassi erano una potenza ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] dalle leggi, dal diritto naturale, dai doveri religiosi. Oltre questi limiti il potere diventa tirannico ed è lecito resistergli. Il giusnaturalismo moderno si fa in genere cominciare con U. Grozio, il quale nel De iure belli ac pacis (1625) sostiene ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...