CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] dove è stato predicato liberamente tale articulo"; l'esiguità del numero di quanti nella Chiesa professano la dottrina della giustificazioneperfede è conferma del detto di Elia secondo il quale "il populo di Dio alcuna volta (è) redutto a non ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] " e "li sectaturi di Valdesio" erano tutti a stretto contatto con lui. È fitto scambio di opinioni sulla giustificazioneperfede, la predestinazione e la misericordia di Dio si traduceva anche nella circolazione ad opera del F. di alcuni testi ...
Leggi Tutto
LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] ex fide", citazione della Lettera ai Romani (V, 1) in quegli anni al centro del dibattito teologico sulla tesi della giustificazioneperfede.
Probabilmente legata al patrocinio di Bonifacio Ferrero, che morì il 2 genn. 1543, è l'Assunzione di Biella ...
Leggi Tutto
VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] quale la lettura della stessa Bibbia era una «fioca candela» (Firpo, 2016, p. 57).
Punto di partenza per ogni valdesiano era la giustificazioneperfede, il cardine del pensiero di Martin Lutero cui Valdés aveva apportato varianti in tema di opere e ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] sfocia nella dottrina luterana della giustificazioneperfede, la condanna settaria della ricchezza , The woman who defied kings, Saint Paul, MN, 2002, ad ind.; P. Procaccioli, Per O. L. a Venezia…, in Filologia e critica, XXVII (2002), pp. 102-123; ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] della Chiesa, sostiene con forza il sacerdozio dei credenti e afferma, appoggiandosi su citazioni paoline, la giustificazioneperfede. L'elogio di Matteo Palmieri e quello, assai blando, dei luterani sono meno compromettenti del deciso rifiuto ...
Leggi Tutto
MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] a sostenere che i regolari potessero predicare liberamente nelle proprie chiese. Nella seduta del 30 giugno sulla giustificazioneperfede, dopo avere dichiarato che a suo parere il concilio non doveva affrontare tali questioni teologiche, tenne una ...
Leggi Tutto
GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] come mittente e come destinatario.
Alla familiarità con gli spirituali non poteva rimanere estranea la questione della giustificazioneperfede, attorno alla quale il loro circolo si era costituito. In Marcantonio Flaminio il G. infatti individuò ben ...
Leggi Tutto
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] Contarini e Bembo, tutti personaggi impegnati nello studio della Bibbia e accomunati dal credere alla giustificazioneperfede senza per questo condividere la rottura della comunione ecclesiastica provocata dalla protesta di Lutero. Le lettere che ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] la carica e il tanto anelato stipendio, nonché ad allontanare un esponente ritenuto troppo aperto alle tesi luterane sulla questione della giustificazioneperfede.
Sin dalla prima congregazione generale a Trento (18 dic. 1545) il G. si pronunciò ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...