MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] come regno del male, tanto da arrivare alla giustificazione del suicidio quale risposta alla radicale assurdità dell' c. 179r; Città del Vaticano, Arch. della Congr. per la Dottrina della Fede, Index, Protocolli B, c. 197v; Biblioteca apost. Vaticana ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] ambito conciliare la sua più compiuta espressione nella professione di fede redatta da Umberto di Silva Candida, sulla quale a questioni morali. L. mostra grande interesse per questioni come la giustificazione, la redenzione e lo sviluppo della ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] Alfonso d'Aragona. Il C. forse cercava una giustificazione a un tradimento già deciso, sperando che l'occupazione dello zio Raimondo che, inviato immediatamente da Renato per convincere il C. a mantener fede agli impegni, tornò a Napoli con un nulla ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] scritturale, l'autorità della Chiesa, il primato papale, la fede e le opere pie, la confessione auricolare, l'eucaristia, grazia e della giustificazione; nelle sue prediche, questi utilizzava la dottrina agostiniana della salvezza per difendere un ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] – tra cui una professione di fede del 24 maggio 1315 e il testamento puntano soprattutto alla giustificazione del fondamento razionale . Ferrari, I tempi, la vita, le dottrine… cit.; Id., Per la biografia e gli scritti di P. d’A., Roma 1915; ...
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RIOLI, Giorgio
Lucio Biasiori
RIOLI, Giorgio (Giorgio Siculo). – Nacque a San Pietro in Clarenza, sulle pendici dell’Etna presso Catania, da genitori il cui nome rimane ignoto. Una stima della data [...] uomo poteva decadere solo per propria libera scelta.
Se il decreto sulla giustificazione e lo spostamento delle prigione» fosse presto accolto, fornendo il canovaccio per la collaborazione tra giudici di fede cattolici e protestanti che di lì a pochi ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] : "Applicar l'animo a cose importanti, come sono le cose della fede et della riformatione, con timore di perdere la vita et la robba, non honorevole" una simile giustificazione, gliene suggerì una diversa e più accettabile, per chi aveva del concilio ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] potrà riacquistare la sua originaria perfezione. Ma la fede nella grazia è per il D. ad un tempo dono di Dio e condivise le tesi. A seguito della promulgazione del decreto sulla giustificazione, cui diede il suo placet, ilD. espresse in una lettera ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] di pre Odorico per la negazione delle figlie ai suoi piaceri da parte di Menocchio.
L’altro giudice della fede che processò . Quando fu interrogato espressamente dall’inquisitore sulla giustificazione e sulla predestinazione, non capì cosa fossero ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] fatto, stesse di bono animo che sapea ben soa bona fede, et che per causa sua non era seguito, ma che erano cose solite B., non ha conferma; è tuttavia difficile trovare una giustificazione allo strano comportamento del B., il quale, pur disponendo ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...