CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] Valla ed Erasmo, ed è scevro di sottigliezze teologiche. Il suo bagaglio di riformato non va oltre la ferma fede nella giustificazioneper imputazione dei meriti di Cristo. Se il suo commento non può vantare l'apparato di erudizione che permetta all ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] stata messa in evidenza sulla base di puntuali raffronti testuali intorno ai problemi principali del processo di giustificazioneper sola fede: "la mortificatione de l'huomo esteriore et vivificatione de l'huomo interiore"; la negazione della propria ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] dell'Ordine popolare, il processo fu bloccato.
Dalla iniziale impostazione pelagiana il G. si convertì alla giustificazioneper sola fede predicata da Bernardino Ochino, al quale era considerato molto vicino e con cui ebbe frequenti rapporti anche ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] senese Achille Benvoglienti e seguì l'insegnamento protestante che vi si impartiva intorno alla teoria della giustificazioneper sola fede sulla base della ochiniana Lettera alla Balia (Ginevra 1543) divulgata dal "seminatore di heresie" Girolamo ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] Missanelli, l'arcivescovo di Reggio Gaspare del Fosso; sono inserite anche brevi notizie di discussioni (sulla giustificazioneper la fede) e di letture (le Prediche dell'Ochino, il Trattato utilissimo del Beneficio di Giesù Cristo), caratteristiche ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] che si osserva quando la luce bianca viene dispersa per mezzo di un prisma, ora però il termine è sleale, cioè di non mantenere fede agli impegni assunti. In questo E di questo principio non danno giustificazione rigorosa. Di fronte al rigore logico ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] . L'inazione e la povertà, a cui era costretto dall'Austria, non gli fecero venir meno la fede nella causa liberale e nazionale. Povero, infermo per un attacco di emiplegia che lo aveva colpito nel 1812, R. visse gli ultimi dieci anni di vita ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] vedeva, come Erasmo e gli altri umanisti, il restauratore della pura fede evangelica, l'iniziatore di una riforma da tempo attesa. Poi la rivalutazione delle opere buone e la tesi per cui la giustificazione non esclude il concorso umano. Morto Lutero ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] piano puramente razionale; esso rimanda quindi a una fede che assume aspetti quasi religiosi. Tentativo di giustificazione e difesa della classe dirigente della repubblica di Weimar, per sottrarla alla responsabilità dell'ascesa di Hitler al potere ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] con la filosofia trascendentale: lo spirito umano si realizza, per R., nella conversio ad phantasma, cioè in quella essenziale apertura livello di riflessione», R. offre una giustificazione «sapienziale» della fede con alcuni «passaggi» (Gänge), che ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...